Maestà di Ognissanti

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La cosiddetta Maestà di Ognissanti è un dipinto su tavola realizzato da Giotto tra il 1300 e il 1303 ed è conservato agli Uffizi di Firenze, dove è scenograficamente collocato a poca distanza da analoghe pale di Cimabue (Madonna di Santa Trinita) e Duccio di Buoninsegna (Madonna Rucellai). Ha misure monumentali, 204x325 cm, ed anticamente si trovava nella chiesa di Ognissanti a Firenze, da cui il nome.

Questa pala venne dipinta dal maestro dopo il suo ritorno a Firenze dopo essere stato ad Assisi (almeno secondo la grande maggioranza della critica che assegna a Giotto le Storie di San Francesco di Assisi). Altri critici la collocano in epoca più tarda, dopo vari viaggi, verso il 1314-1315.

Il confronto con le opere precedenti dà un valido metro di come l'arte di Giotto si muovesse ormai verso un radicale rinnovamento della pittura, anche se non mancano stilemi arcaici come il fondo oro e le proporzioni gerarchiche.

I due protagonisti hanno un volume solido, ben sviluppato in plasticità dal netto contrasto tra ombre e lumeggiature. Essi sono incorniciati da un raffinato trono cuspidato, creato secondo una prospettiva intuitiva ma efficace. Tutti gli sguardi degli angeli convergono verso il centro del dipinto.

A differenza delle opere più antiche, Giotto ricava uno spazio pittorico nel quale dispone con verosimiglianza gli angeli e i santi: non lievitano l'uno sull'altro, non sono appiattiti, ma si collocano con ordine uno dietro all'altro, ciascuno diversificato nella propria fisionomia.

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