Machlydotherium

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Machlydotherium
Osteoderma incompleto di Machlydotherium
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theriiformes
Infraclasse Holotheria
Superordine Xenarthra
Ordine Cingulata
Superfamiglia Glyptodontoidea
Famiglia Pampatheriidae ?
Genere Machlydotherium

Il maclidoterio (gen. Machlydotherium) è un mammifero cingolato di incerta collocazione sistematica, forse appartenente ai pampateri. Visse tra l'Eocene medio e l'Oligocene inferiore (circa 38 - 30 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è noto solo per placche dermiche isolate (osteodermi). Queste erano grosse e spesse, ed erano piuttosto simili a quelle dei successivi pampateri. Alcune di queste placche, appartenenti allo scudo fisso tipico di molti cingolati, mostrano un inizio di differenziazione delle figure secondarie e anche qualche grosso follicolo centrale. Le placche mobili si distinguevano da quelle dei pampateri per una superficie poco differenziata e rugosa. Al genere Machlydotherium è stato attribuito anche un dente bilobato simile a quelli dei pampateri, ma la cui superficie d'abrasione disegnava una cuspide nella zona anteriore.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Machlydotherium venne descritto per la prima volta da Florentino Ameghino nel 1902, e il nome stesso è un anagramma di Chlamydotherium (un altro genere di mammiferi cingolati). La specie tipo, Machlydotherium asperum, risale all'Eocene superiore, ma resti attribuiti a questo genere sono noti anche in terreni dell'Eocene medio e dell'Oligocene inferiore. Ameghino descrisse varie specie oltre alla specie tipo: M. ater, M. sparsum, M. intortum. Quest'ultima è stata in seguito attribuita a un altro genere di mammifero cingolato, Yuruatherium.

Machlydotherium, a causa della scarsità dei resti, della sua antichità e della peculiarità della forma delle placche, è difficilmente attribuibile ai vari gruppi di mammiferi cingolati. Sembra che le forme più vicine siano i pampateri, i cui rappresentanti più antichi risalgono però al Miocene medio (circa 13 milioni di anni fa). È anche possibile che Machlydotherium costituisca una forma a sé stante, estintasi senza lasciare discendenti nell'Oligocene.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Ameghino. 1902. Notices préliminaires sur des mammifères nouveaux des terrains Crétacé de Patagonie [Preliminary notes on new mammals from the Cretaceous terrains of Patagonia]. Boletin de la Academia Nacional de Ciencias de Córdoba, 17:5-70.
  • G. G. Simpson. 1948. The beginning of the age of mammals in South America. Part I. Bulletin of the American Museum of Natural History, 91:1-232.
  • M. C. McKenna and S. K. Bell. 1997. Classification of Mammals Above the Species Level, p. 1-640.
  • Ciancio M. R. Carlini A. A. Campbell K. E. Scillato-Yané G. J. (2013). New Palaeogene cingulates (Mammalia, Xenarthra) from Santa Rosa, Perú and their importance in the context of South American faunas. Journal of Systematic Palaeontology, 11:727–741.