Lucius Venuleius Montanus Apronianus
Lucius Venuleius Montanus Apronianus | |
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Magistrato romano | |
Consorte | Celerina |
Gens | Venuleia |
Padre | Lucius Montanus |
Madre | Laetilla |
Consolato | 92 d.C. |
Lucius Venuleius Montanus Apronianus (fl. I secolo) è stato un senatore romano del I secolo.
Fu console suffetto per il nundinium da gennaio ad aprile 92 d.C. con Qunintus Volusius Saturninus, in sostituzione dell'imperatore Domiziano.[1]
I Venuleii erano, nelle parole di Ronald Syme, "una famiglia eminente e opulenta di Pisae".[2] Syme ipotizzò che il padre di Apronianus potesse essere Lucius Montanus, proconsole di Bitinia e Ponto nei primi anni del regno di Nerone;[3] sua speculazione fu confermata dalla corretta comprensione di una serie di iscrizioni da Pisa, che fornivano il nome del padre di Apronianus come Montanus e il nome di sua madre come Laetilla.[4] Il fatto che Apronianus fu cooptato nei Fratelli Arval nell'80, lo rende unico nella sua generazione per essere l'unico membro conosciuto di quel sacerdozio il cui padre era senatore.[2]
In un articolo pubblicato nel 1968, Syme ha suggerito che egli possa essere identificato come il altrimenti sconosciuto Montanus, a cui Plinio il Giovane scrisse due lettere (Epistulae VII.29, VIII.6) lamentando un'iscrizione stabilita dal Senato in elogio di Pallas, il liberto di Claudio, che entrambi detestavano.[5]
Apronianus potrebbe essere il proconsole dell'Acaia dell'89/90, attestato in un'iscrizione di cui si perde il nome: secondo gli Acta Arvalia, fu assente dalle loro cerimonie dal giugno 90 al novembre 91.[6] Potrebbe anche essere stato adlato alla classe patrizia da Vespasiano.[7]
Si sa che il nome di sua moglie era Celerina; non si sa se avesse figli. Sebbene Syme credesse che Lucius Venuleius Apronianus Octavius Priscus, console 123, fosse forse suo figlio,[7] Schied ha dimostrato che questo è poco probabile.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Paul Gallivan, "The Fasti for A. D. 70–96", Classical Quarterly, 31 (1981), pp. 191, 218
- ^ a b Syme, Some Arval Brethren, p. 57.
- ^ Syme, Some Arval Brethren, p. 80.
- ^ a b John Scheid, Note sur les Venuleii Aproniani, collana Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, vol. 52, Dr. Rudolf Habelt GmbH, 1983, pp. 225-228.
- ^ Syme, "People in Pliny", Journal of Roman Studies, 58 (1968), p. 150
- ^ Werner Eck, "Jahres- und Provinzialfasten der senatorischen Statthalter von 69/70 bis 138/139", Chiron, 12 (1982), p. 316 n. 145
- ^ a b Syme, Some Arval Brethren, p. 38.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ronald Syme, Some Arval Brethren, Oxford, Clarendon Press, 1980.