Lucio Cornelio Pusione

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Testa e iscrizione della statua dedicata da Marco Vibrio Marcello a Lucio Cornelio Pusione

Lucio Cornelio Pusione (in latino Lucius Cornelius Pusio; ... – ...; fl. 55-70) è stato un senatore e generale romano.

Iscrizione della statua

Il suo cursus fino al 55 è noto attraverso l'iscrizione di una statua a lui dedicata e ritrovata, insieme ai resti della statua stessa, a Roma, nelle fondamenta di Palazzo Campanari, sul Quirinale;[1] la statua, eretta dal centurione Marco Vibrio Marcello della Legio XVI Gallica, si trovava probabilmente nei pressi della domus di Pusione.[2] Secondo tale iscrizione, Pusione aveva ricoperto gli incarichi di membro della magistratura dei Quattuorviri viarum curandarum, Tribunus militum della Legio XIIII Gemina, Questore, Tribuno della plebe, Pretore e infine Legatus Augusti della Legio XVI. Nel 70/71 ricoprì la carica di consul suffectus.

Pusione era probabilmente di origine spagnola, considerata la sua appartenenza alla tribù Galeria e un'iscrizione ritrovata presso Cadice.[3] Il console suffetto del 90, Lucio Cornelio Pusione Annio Messala, era probabilmente suo figlio. Pusione possedeva una villa presso Tivoli, alle Acque Albule[3] e probabilmente una domus sul Quirinale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIL VI, 31706 = CIL VI, 37056 = AE 1893, 71 = AE 1991, 80 = AE 1996, 98.
  2. ^ L. Richardson, jr, A New Topographical Dictionary of Ancient Rome, p. 125.
  3. ^ a b Coarelli, p. 99.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Coarelli, «Munigua, Praeneste e Tibur i modelli laziali di un municipio della Baetica», Lucentum. VI (1987). ISSN 0213-2338, pp. 91-100

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