Louis Vivin

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Louis Vivin (Hadol, 28 luglio 1861Parigi, 28 maggio 1961) è stato un pittore francese.

Louis Vivin Le Moulin de la Galette, olio su tela, 1926[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vivin è stato un autodidatta, rappresentante dell'arte naïf. Fin dai primi anni di vita mostrò un notevole interesse per l'arte, ed in particolare la pittura, ma indirizzò la sua attività lavorativa in altre direzioni: fino al 1922 lavorò come impiegato postale, fino a raggiungere la posizione di ispettore, ma limitando l'attività artistica al tempo libero.[2] Finché il critico d'arte tedesco Wilhelm Uhde (1874–1947) scoprì il suo talento e un'associazione artistica gli permise di affermarsi come pittore professionista. Andò in pensione nell'anno 1923, quando Louis Vivin poté dedicarsi a tempo pieno all'arte.[3] Nell'anno 1889 si trasferì dalla nativa Hadol a Parigi, dove abitò, assieme alla moglie, nel quartiere di Montparnasse.[4][5]

Louis Vivin Jungle

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Le opere di Vivin rappresentano essenzialmente ambiti urbani della città di Parigi e scene di caccia.[6]. Vivin era contemporaneo di Henri Rousseau, Camille Bombois, André Bauchant e Séraphine Louis, conosciuti col nome collettivo di "pittori del Sacro Cuore" (di Montmartre) e riconosciuti come maestri dell'arte naif francese.[7] Le opere di Vivin hanno spesso una nota triste e lugubre e spesso dipingeva attingendo ricordi dalla propria memoria. Louis Vivin è stato influenzato, in particolare nei dettagli delle sue opere, dai lavori di Jean-Louis-Ernes Meissonier. La prima mostra di Louis Vivin avvenne alla Galerie des Quatre Chemins, organizzata dal critico Uhde nel 1927.[3] Le opere successive perdettero un po' del carattere triste e l'autore si è concentrato più sulla rappresentazione di blocchi di colore e forme[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le Moulin de la Galette, 1926 (oil on canvas) [collegamento interrotto], su bridgemanart.com.
  2. ^ Brodskaia, Natalia, Naive Art, p. 117.
  3. ^ a b Louis Vivin (1861–1936) [collegamento interrotto], su artfact.com, ArtFact. URL consultato il 22 luglio 2016.
  4. ^ a b Louis Vivin (1861–1936), su gseart.com, Galerie St. Etienne art. URL consultato il 22 luglio 2016.
  5. ^ a b Louis Vivin (French 1861–1936), su feolifineart.net, Feoli Fine Art. URL consultato il 22 luglio 2016.
  6. ^ Hamilton, George H., Painting and Sculpture in Europe: 1880–1940, 1993, pp. 226-227, ISBN 0-300-05649-4.
  7. ^ Kallir, Jane, The Folk Art Tradition: Naïve Painting in Europe and the United States, p. 42, ISBN 0-670-32325-X.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3281404 · ISNI (EN0000 0001 2098 632X · ULAN (EN500022853 · LCCN (ENn81072369 · GND (DE119471604 · BNF (FRcb119354401 (data) · J9U (ENHE987007449922205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81072369