Louis-Gustave Cambier

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Autoritratto, 1940

Louis-Gustave Cambier (Schaerbeek, 13 giugno 1874Ixelles, 23 maggio 1949) è stato un pittore e scultore belga.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Paul Verlaine, 1891

Egli fu un alunno di Jean-François Portaels, Jean-Joseph Jaquet e Louis-Eugène Simonis all’accademia reale di belle arti di Bruxelles.[1] Al 1891 risalgono due delle sue prime opere, un ritratto di Paul Verlaine e Interno di un atelier. Nel 1898 fu co-fondatore del gruppo artistico brussellese Le Labeur (“Il lavoro”).[2]

Cambier fece un viaggio di studio a Gerusalemme, dopodiché viaggiò in Bretagna, in Italia e in Turchia.[3] Cambier dipingeva ritratti, paesaggi, nature morte e scene di genere, oltre a occuparsi anche di incisioni e sculture.[2]

A Parigi egli studiò all’Accademia Ranson e divenne amico di Paul Signac, Maurice Denis, Ker-Xavier Roussel e Paul Sérusier.[2] Louis-Gustave sposò Juliette Cambier e nel 1906 ricevette una menzione d’onore al Salone degli artisti francesi di quell’anno.[4]

Durante la prima guerra mondiale divenne un professore di scultura all'Accademia di Nizza. Tra i suoi studenti figurava Henri Matisse. In seguito visse a Cagnes, dove conobbe Auguste Renoir.[2]

Dopo essere tornato in Belgio dopo il 1920, Cambier iniziò a ritrarre i suoi contemporanei con un certo stile “rinascimentale”. Fino alla sua morte nel 1949, egli espose le proprie opere a delle mostre che si tennero a Bruxelles, Anversa, Gand, Nizza e Vienna.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Francisca Lemmens, 1927
  • Interno di un atelier, 1891
  • Ritratto di Paul Verlaine, 1891
  • Mulino con ruscello, 1893
  • Il bagno, 1907
  • Vista di Tripoli, in Libano, dal Mediterraneo, 1910 circa
  • Ritratto di Paul Bourget, 1921
  • Ritratto di Francisca Lemmens, 1927
  • Autoritratto, 1940
  • Ritratto di Winston Churchill, 1946
  • Nudo di mezzogiorno, prima del 1949

Galleria d’immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gérald Schurr, Les Petits maîtres de la peinture, valeur de demain, voli e 4, Éditions de l'Amateur, 1979.
  2. ^ a b c d e (FR) Dictionnaire des Peintres belges: 682 CAMBIER, Louis Gustave, su peintres.kikirpa.be. URL consultato il 23 luglio 2022.
  3. ^ (DE) Allgemeines Lexikon der bildenden K{uml}unstler von der Antike bis zur Gegenwart : unter Mitwirkung von 300 Fachgelehrten des In- und Auslandes, Leipzig : E. A. Seemann, 1907. URL consultato il 23 luglio 2022.
  4. ^ Édouard-Joseph 1930, p. 231.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • René Édouard-Joseph, Dictionnaire biographique des artistes contemporains, volume 1, A-E, Art & Édition, 1930.
  • Paul Haesaerts, Histoire de la peinture moderne en Flandre, 1960, p. 238.

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