Locomotiva MÁV 377

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Locomotiva MÁV 377
Locomotiva a vapore
Una locomotiva 377 esposta nel Museo ferroviario ungherese di Budapest (Magyar Vasúttörténeti Park)
Anni di costruzione 1885 - 1924
Anni di esercizio 1885 - ?
Quantità prodotta 487
Costruttore MÁVAG di Budapest
Krauss di Linz
Lokomotivfabrik der StEG
Arad
Dimensioni 8.105 x 2.985 x 4.000 mm
Interperno 2.800 mm
Massa in servizio 27,4 t
Massa aderente 27,4 t
Massa vuoto 19,95 t
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 45 km/h
Rodiggio 0-3-0
Diametro ruote motrici 1.110 mm
Distribuzione a cassetto piano, sistema Stephenson
Tipo di trasmissione bielle
Numero di cilindri 2
Diametro dei cilindri 350 mm
Corsa dei cilindri 480 mm
Superficie griglia 1,2 
Superficie riscaldamento 51,7 m²
Pressione in caldaia 10
Potenza massima 230 kW

Le locomotive 377 erano locotender a vapore saturo, a 2 cindri a semplice espansione, di rodiggio 0-3-0, delle ferrovie di stato (MÁV) del regno di Ungheria .

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive vennero costruite a partire dal 1885 da parte di varie fabbriche di rotabili ferroviari. Il numero maggiore uscì dalla MÁVAG di Budapest ma vennero costruite anche dalla Krauss di Linz, dalla fabbrica di stato austriaca, StEG e dalla Arad fino al 1924 raggiungendo il notevole quantitativo di 497 unità. La prima immatricolazione nelle varie ferrovie statali e private avvenne assegnando loro i numeri 574-599, 751-790, 890-893, 1041-1074 e 1124-1128. Dal 1891 vennero immesse nel "gruppo XII.5181-5670" che conservarono fino alla nazionalizzazione delle ferrovie ungheresi. In tale frangente, dal 1911 assunsero la definitiva immatricolazione nel gruppo 377. Alla fine della prima guerra mondiale seguirono la sorte di molte altre locomotive di costruzione austroungarica e vennero assegnate in conto "riparazioni belliche" alle ferrovie di vari stati europei. Rimasero in Ungheria (MÁV) solo 205 unità. Le ferrovie della Romania (CFR) ne incorporarono 123 unità, alla Jugoslavia (SHS, linee della Slovenia) andarono 92 unità, alla Cecoslovacchia (ČSD) vennero assegnate 53 locomotive che, dal 1924, assunsero la denominazione di "serie 310.4". Alcune di queste sopravvissero in servizio statale fino al 1957 altre furono vendute per uso industriale giungendo in servizio fino agli anni settanta. Le Ferrovie dello Stato Italiane ne acquisirono 11 unità[1]che tuttavia vennero accantonate e demolite entro il 1927. Solo due unità andarono alla Polonia.

Caratteristica[modifica | modifica wikitesto]

Si trattava di una locotender a tre assi accoppiati con telaio esterno e manovelle tipo Halsche. La caldaia forniva vapore saturo, a pressione massima di 10 bar, al motore a due cilindri esterni, a semplice espansione. La distribuzione era a cassetto piano con meccanismo del tipo Stephenson. La velocità massima raggiungibile era di 45 km/h.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cornolò, p. 121.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009. ISBN 978-88-87372-74-8

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