Locomotiva FS 802 (I)
Gruppo FS 802 ex SV 24-26 | |
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Locomotiva a vapore | |
Anni di costruzione | 1878 - 1885 |
Anni di esercizio | 1878 - ? |
Quantità prodotta | 3 (immatricolate FS) |
Costruttore | Cerimedo & C., Maschinenfabrik Esslingen |
Dimensioni | x ? x ? mm |
Interperno | 3.680 (passo rigido) |
Massa in servizio | 36,8 |
Massa aderente | 23,9 (a scorte massime) |
Massa vuoto | 21 |
Tipo di motore | a vapore |
Alimentazione | carbone |
Velocità massima omologata | 55/65 km/h |
Rodiggio | 0-2-1 |
Diametro ruote motrici | 1.630 mm |
Portanti posteriori | 910 mm |
Distribuzione | a cassetto |
Tipo di trasmissione | bielle |
Numero di cilindri | 2 esterni |
Potenza continuativa | 235 kW (a 45 km/h) kW |
Locomotiva FS gruppo 802 designava un piccolo gruppo di tre locotender a vapore, di provenienza diversa, immatricolate nel parco delle Ferrovie dello Stato dopo la costituzione delle stesse nel 1905 in seguito al riscatto delle reti precedenti ad esercizio privato; tra queste erano alcune linee ex Società Veneta e le locomotive corrispondenti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le 3 locomotive facenti parte del piccolo gruppo FS vennero costruite da fabbriche diverse per l'esercizio nelle linee ferroviarie precedentemente in concessione e consegnate, alle rispettive società esercenti, a partire dal 1885 dalla Cerimedo & C. di Milano e dalla Maschinenfabrik Esslingen alla Società Veneta. Nelle FS le 3 unità che pervennero furono immatricolate come 802.1 e 802.2 pur essendo concettualmente e tecnicamente diverse: la 8021 era di costruzione Cerimedo, mentre le altre facevano parte del gruppo 21-26, costruite per la "Veneta" nel 1877-1878. In particolare, le due unità erano le ex SV 24 San Pietro in Gù e 26 Vigodarzere costruite nel 1878[1].
La 8023 fu demolita prima del 1914, mentre la 8022 (rinominata nel frattempo 802.002) seguì la stessa sorte tra il 1918 e il 1922[2].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La locotender aveva 2 assi accoppiati e asse posteriore portante, un modello sufficiente per ferrovie secondarie e concesse; era a vapore saturo e semplice espansione, a 2 cilindri esterni e con distribuzione a cassetto. Si trattava tuttavia di locomotive a vapore piuttosto differenti l'una dall'altra: la FS 802.1 aveva velocità massima di 55 km/h mentre la 802.2 raggiungeva i 65 km/h in virtù di ruote motrici di maggior diametro. La capacità delle casse d'acqua era di 3,5 m³ mentre le scorte di carbone erano di 1000 kg.[3]. Le locomotive ex SV furono in parte ricostruite con il passaggio alle FS, con sostituzione della caldaia con altra comune con le locomotive gruppo 848 (anch'esse già appartenute alla Società Veneta) e inversione del duomo vapore e della sabbiera[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cornolò, op. cit., p. 219
- ^ a b Cornolò, op. cit., p. 83
- ^ Bonazzelli, Album delle locomotive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bruno Bonazzelli, L'album delle locomotive, seconda parte (PDF), in H0 Rivarossi, n. 54, Como, Rivarossi, febbraio 1963, p. 22. URL consultato il 29 marzo 2016.
- Giovanni Cornolò, La Società Veneta Ferrovie, Duegi Editrice, Ponte San Nicolò (PD), 2013, ISBN 8890097965.