Visualizza wikitesto di Lingua siriaca

{{lingua
|nome = Siriaco
|nomenativo = ܣܘܪܝܝܐ (''Suryāyā'')
|colore = yellow
|stati = {{ARM}}<br>{{AZE}}<br>{{GEO}}<br>{{IRN}}<br>{{IRQ}}<br>{{LIB}}<br>{{ISR}}<br>{{SYR}}<br>{{TUR}}
|persone = 774.770
|classifica = 
|scrittura = [[alfabeto siriaco]]
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|fam1 = [[Lingue afro-asiatiche]]
|fam2 = [[Lingue semitiche|Semitiche]]
|fam3 = [[Lingue semitiche centrali|Semitiche centrali]]
|fam4 = Semitico nordoccidentale
|fam5 = [[Lingua aramaica|Aramaico]]
|fam6 = Aramaico orientale
|fam7 = '''Siriaco'''
|nazione = {{IRQ}} (nelle aree dove le [[Assiri (gruppo etnico)|popolazioni assire]] formano una maggioranza)
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|sil = SYC
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}}

Il '''siriaco''' ({{Siriaco|ܣܘܪܝܝܐ|Suryāyā}}) è una [[Lingue semitiche|lingua semitica]] appartenente al gruppo dell'[[Lingua aramaica|aramaico]] orientale, che è stata tra il [[II secolo]] e l'[[VIII secolo]] tra le più parlate nel [[Vicino Oriente]].

== Storia ==
{{vedi anche|Letteratura siriaca}}
Anticamente l'area della [[Mezzaluna Fertile]] era abitata prevalentemente da popolazioni di lingua aramaica. Nell'area si scontrarono due potenze militari: i [[civiltà romana|romani]] e i [[persiani]]. Con il declino della dominazione romana sulla [[Mesopotamia]] ([[III secolo]]), cessò anche l'influenza della [[cultura ellenistica]]. Le lingue locali ebbero modo di svilupparsi e di giungere al livello di lingua letteraria.
Tra esse ebbe particolare fortuna il siriaco. Nacque come dialetto dell'aramaico orientale a [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]] e si diffuse nelle regioni confinanti della Mesopotamia. Nei primi secoli dell'[[era volgare]] Edessa fu al centro di un regno indipendente, in cui il [[cristianesimo siriaco|cristianesimo]] divenne la religione maggioritaria. Grazie alla diffusione della Chiesa edessena, il siriaco poté affermarsi come lingua e produsse una vastissima letteratura, a partire dal [[II secolo d.C.]] fino al [[XIII secolo]]<ref name="EI">{{cita|Treccani||EI}}</ref>. Il consolidamento definitivo della lingua avvenne nel [[IV secolo]], epoca in cui fu composta la ''[[Peshitta]]''<ref>''Le antiche chiese orientali: storia e letteratura'', di Paolo Siniscalco, Michel van Esbroeck (p. 179).</ref>. 

Contrariamente a un luogo comune, [[Gesù]] non può avere parlato questa lingua. Tantomeno erano in siriaco le Sue parole dalla Croce: {{Citazione|Eloì, Eloì, lemà sabactàni?|"Dio mio, Dio mio, perché Mi hai abbandonato?"}} in quanto Gesù parlava il [[Aramaico parlato da Gesù|galileo]], che è un dialetto aramaico occidentale; mentre il siriaco è una lingua basata sul dialetto di Edessa che è un dialetto aramaico orientale. Inoltre la lingua letteraria siriaca fu codificata successivamente all'epoca di Gesù; e in funzione di un ambito culturale già cristianizzato. Naturalmente si tratta di due varietà distinte ma sempre di aramaico, quindi imparentate.

Diventò lingua veicolare del cristianesimo in tutta l'[[Asia]] fino al [[Malabar]] (regione dell'[[India meridionale]]) e fino ai confini della [[Cina]], nonché mezzo di comunicazione e di scambi culturali fra [[armeni]], [[arabi]] e [[persiani]].

Entrato in crisi a partire dalla [[conquista islamica della Siria]], ma soprattutto in seguito alle [[invasioni mongole della Siria]] ([[Ilkhanato]]), e con la graduale [[conversione all'Islam]] e [[arabizzazione]] linguistica della maggior parte della popolazione delle regioni interessate l'uso della lingua letteraria siriaca classica si ridusse notevolmente a partire dal [[XIII secolo]].<ref name="vocabolario">{{cita|Vocabolario Treccani||Treccani_siriaco}}</ref>

Oggi alcuni dialetti moderni derivati dal siriaco antico, come la [[lingua neo-aramaica assira]], sono ancora parlati, e in parte scritti anche per scopi letterari, in alcune località della [[Turchia]] sud-orientale (regione di [[Tur Abdin]]), della [[Siria]], dell'[[Iraq]] e dell'[[Iran]] occidentale (intorno al [[lago di Urmia]]). Il siriaco classico è ancora usato soprattutto per l'uso liturgico dei [[cristianesimo siriaco|cristiani aramaici]].<ref name="EI"/>

== Scrittura ==
{{vedi anche|Alfabeto siriaco}}
[[File:Manuscrito en arameo siriaco estrangela.Final del s.V de n.e..jpg|thumb|right|Manoscritto siriaco del [[V secolo]] nella variante dell'alfabeto denominata ''estrànghelo'']]
In siriaco si scrive da destra a sinistra e la maggior parte delle lettere si connettono alla seguente.
Esistono diversi stili in questa scrittura. I principali sono: la ''estrangela'', la più antica e diffusa; lo stile ''giacobita'' o ''serto'' (occidentale); e quello ''nestoriano'' (orientale). Questi tre stili si differenziano anche nel tratteggio delle consonanti ma soprattutto per la scrittura delle vocali. Nello stile estrangela i segni vocalici sono per lo più omessi; nella scrittura giacobita le vocali sono indicate con [[segno diacritico|segni diacritici]]; nel nestoriano si indicano con una combinazione delle lettere ''waw'' e ''yud'' usate come [[matres lectionis]], e di punti posti sopra o sotto le lettere.

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
[[File:Syriac Sertâ book script.jpg|thumb|right|Manoscritto siriaco dell'[[XI secolo]] nella variante dell'alfabeto denominata ''serto'']]
[[File:SyriacJohn.svg|thumb|right|L'inizio del Vangelo di Giovanni nelle tre varianti dell'alfabeto]]
* [[Massimo Pazzini]], ''Grammatica siriaca'', Franciscan Printing Press, Gerusalemme
* [[Massimo Pazzini]], ''Lessico concordanziale del Nuovo Testamento siriaco'', Edizioni Terra Santa, Milano
* {{Cita libro|autore=Steven C. Hallam|titolo=Basics of Classical Syriac|città=Grand Rapids|editore=Zondervan|anno=2016|lingua=en|ISBN=978-0-310-52786-2}}
* [[George Kiraz|George Anton Kiraz]], ''The Syriac Primer. Reading, Writing, Vocabulary and Grammar'', JSOT Manuals 5, JSOT Press - Sheffield Academic Press, Sheffield 1985 
* Wheeler M. Thackston, ''Introduction to Syriac'', [[Ibex (casa editrice)|Ibex]], Bethesda 1999
* M.H. Goshen-Gottstein, ''A Syriac-English Glossary'', Otto Harrassowitz, Wiesbaden 1970
* J.F. Cookley, ''Robinson's Paradigms in Syriac Grammar'', 6th ed., Oxford University Press, Oxford 2013
* Theodore H. Robinson, ''Paradigms and Exercises in Syriac Grammar'', 4th ed. revised by L.H. Brockington, Clarendon Press, Oxford 1962
* [[Theodor Nöldeke]], ''Compendious Syriac Grammar'', varie edizioni
* R. Köbert, ''Vocabularium Syriacum'', Pontificium Institutum Biblicum, Roma 1956
* {{Treccani|siriaco|Sirìaco|v=sì|accesso=7 ottobre 2014}}
* {{EI|siri|SIRI|anno=1936|accesso=6 ottobre 2014}}
* Vincenzo Ruggieri SJ, Massimo Bernabò, Emanuela Braida, Marco Pavan (edd.) ''The Syriac Manuscripts of Tur ‘Abdin in the Fondo Grünwald'', Orientalia Christiana & Valore Italiano, Roma 2017, ISBN 978-88-97789-47-5

== Voci correlate ==
{{Colonne}}
* [[Alfabeto aramaico]]
* [[Chiesa d'Oriente]]
* [[Chiesa assira d'Oriente]]
* [[Chiesa cattolica caldea]]
{{Colonne spezza}}
* [[Chiesa ortodossa siriaca]]
* [[Rito caldeo]]
* [[Siri (gruppo etnico)]]
{{Colonne fine}}

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.clubsyriaque.org/ | 2 = Club Dei Giovani Siriaci Cattolici (in Inglese e Francese) | accesso = 27 ottobre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170921083416/http://www.clubsyriaque.org/ | dataarchivio = 21 settembre 2017 | urlmorto = sì }}
*https://www.academia.edu/27766400/Leshono_Suryoyo_-_Die_traditionelle_Aussprache_des_Westsyrischen_-_The_traditional_pronunciation_of_Western_Syriac
* {{cita web | url = https://www.assyrianlanguages.org/sureth/list.php?initial=root | titolo = Dizionario siriaco-francese e siriaco-inglese con motore di ricerca interno | sito = Sureth Directory | urlarchivio = https://archive.is/20200729195544/https://www.assyrianlanguages.org/sureth/list.php?initial=root | dataarchivio = 29 luglio 2020 | accesso = 29 luglio 2020 | urlmorto = no }}

{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Cristianesimo|Filosofia|Letteratura|Linguistica|Religione}}

[[Categoria:Lingua siriaca| ]]