Lingua orok

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Orok
уйльта,ульта
Parlato inRussia
RegioniSachalin
Locutori
Totale64
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto cirillico
Tassonomia
FilogenesiLingue altaiche
 Lingue tunguse
Codici di classificazione
ISO 639-3oaa (EN)
Glottologorok1265 (EN)
Linguasphere44-CAA-ef
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Чипāли гуруннē балӡичи гэвумэ, омотто м нэ мөрөнӡи, м нэ доронӡи. Нōчи идэлу, иркалу, м нэ м нӡи нāдактаӈачи бūчи.

La lingua orok,[1] detta anche oroc, uilta, ujlta o ulta,[2] è una lingua tungusa parlata in Russia, sull'isola di Sachalin.

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

Al censimento russo del 2010 risultavano 64 locutori stanziati sull'isola di Sachalin, nel Poronajskij rajon e nel Noglikskij rajon.[2]

Ci sono un certo numero di Orok che vivono sull'isola giapponese di Hokkaidō in Giappone, ma non è chiaro quanti parlino ancora la lingua; per la Novikova[3] il numero è incerto, mentre Lewis[2] riferisce di tre locutori.

Dialetti e lingue derivate[modifica | modifica wikitesto]

Vi sono due dialetti della lingua orok: il poronaisk (orok meridionale) ed il val-nogliki o nogliki-val (orok settentrionale parlato nella parte orientale di Sachalin e ad Hokkaido).[2]

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

È una lingua del gruppo delle lingue tunguse appartenenti alla famiglia delle lingue altaiche, fortemente collegata con la lingua nanai e con la lingua ulch.

Secondo Ethnologue,[2] la classificazione della lingua orok è la seguente:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Orok parlano anche il russo, mentre l'orok è usato soprattutto dai membri delle vecchie generazioni. L'orok è anche la lingua della letteratura orale tradizionale.

Oggi la lingua orok è insegnata in una scuola dell'isola di Sachalin.

Sistema di scrittura[modifica | modifica wikitesto]

Una forma di lingua scritta, basata sull'alfabeto cirillico, è stata introdotta nel 2007[2] ed un sillabario per le scuole primarie è stato stampato.

L'alfabeto cirillico introdotto nel 2007 è il seguente:[4]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ URSS - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995), in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ a b c d e f (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Orok, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  3. ^ Novikova, 1997
  4. ^ Уилтадаирису (in Russo; consultato il 27/5/2012) ( Copia archiviata, su uztranslations.net.ru. URL consultato il 1º dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • K.A. Novikova, L.I. Sem. Oroksky yazyk // Yazyki mira: Tunguso-man'chzhurskie yazyki. Moscow, 1997. (Russian)

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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