Leitz (articoli per ufficio)
| Leitz | |
|---|---|
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 | |
| Stato |  Germania
|
| Fondazione | 1871 a Stoccarda |
| Fondata da | Louis Leitz |
| Sede principale | Stoccarda |
| Gruppo | Esselte |
| Settore | Metalmeccanica |
| Prodotti | articoli per ufficio |
| Sito web | www.leitz.com/ |
L'azienda Esselte Leitz GmbH & Co KG con sede a Stoccarda appartiene dal 1998 al gruppo Esselte. Il Leitz-Ordner è per antonomasia il faldone.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'attività fu fondata nel 1871 dal Mechaniker und Faktura-Bücherfabrikanten Louis Leitz sotto la denominazione Werkstätte zur Herstellung von Metallteilen für Ordnungsmittel. Il Leitz-Ordner fu all'epoca un primitivo faldone raccoglitore di fogli serrati da un meccanismo. Nel 1893 venne presentato il meccanismo con leva simile all'odierno. Nel 1911 viene presentato il sistema a chiusura con fori.
La sede aziendale architettonicamente in simbiosi con le vecchie strutture della fabbrica e la moderna azienda si trova nel quartiere di Stoccarda Feuerbach. Nei pressi di Feuerbach si trova anche la Louis-Leitz-Schule, intitolata al fondatore.
Dal 1998 la società appartiene al gruppo svedese Esselte. La società ha 2.500 dipendenti e un fatturato di 280 milioni di Euro. Una grossa fetta dei dipendenti fu messa in esubero.[1]
Dall'aprile 2011 Leitz è attiva con una distribuzione commerciale diretta Mass Customization. Viene data la possibilità al cliente di personalizzare il prodotto.[2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Sendung „Stichtag“ des WDR vom 2.
- ^ Leitz create: Individuelle Ordner Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Copia archiviata, su egoo.de. URL consultato il 31 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016). bei egoo.de.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Wilfried Feldenkirchen und Susanne Hilger (2000): Louis Leitz. Ullstein Tb, ISBN 3548359442.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leitz
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su leitz.com.
