Legge di Curie

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La legge di Curie è una relazione fisica, ricavata sperimentalmente da Pierre Curie, che quantifica la magnetizzazione di un materiale paramagnetico quando è sottoposto ad un campo magnetico.

In un materiale paramagnetico infatti la magnetizzazione risulta essere approssimativamente direttamente proporzionale al campo magnetico anche se, in seguito a riscaldamento del materiale, si possa notare una riduzione della magnetizzazione.

La legge di Curie è così espressa:

dove:

è la magnetizzazione
è il campo magnetico, misurato in tesla
è la temperatura misurata in kelvin
è la costante di Curie.

Quindi un aumento di tende ad allineare i dipoli magnetici di ogni molecola, mentre un aumento di tende ad aumentare l'agitazione termica (e quindi ad ostacolare tale allineamento). non può crescere senza limite, ma può al massimo raggiungere il valore (si ricordi che il vettore magnetizzazione è definito come ) corrispondente all'allineamento di tutti gli dipoli contenuti nel volume .

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]