La città perduta di Zerzura
La città perduta di Zerzura videogioco | |
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Titolo originale | The Lost Chronicles of Zerzura |
Piattaforma | Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | 11 ottobre 2012 26 luglio 2012 3 febbraio 2012 |
Genere | Avventura |
Origine | Germania |
Sviluppo | Cranberry Production |
Pubblicazione | dtp entertainment, Lace Mamba Global, FX Interactive (Italia e Spagna) |
Design | Thomas Fischer, Michael Holzapfel |
Musiche | Finn Seliger |
Modalità di gioco | Single player |
Supporto | DVD-ROM, Download digitale |
Fascia di età | PEGI: 16+ · USK: 12 |
La città perduta di Zerzura (The Lost Chronicles of Zerzura) è un videogioco d'avventura punta e clicca[1] sviluppato dalla Cranberry Production, pubblicato dalla dtp entertainment e distribuito dalla FX Interactive e Namco Bandai Partners nel 2012[2]. Il videogioco è stato reso disponibile per Microsoft Windows per il mercato europeo e per quello americano, e in Italia e Spagna è uscito tramite la FX Interactive.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]XVI secolo, Barcellona, Spagna. Il giovane Ramon Morales commercia manufatti egizi e ricerca l'oscura storia della sua famiglia, mentre suo fratello minore Fedor vive alla stregua un bizzarro inventore. La vita piuttosto tranquilla dei fratelli viene improvvisamente sconvolta dal rapimento di Ramon per mano dell'Inquisizione, dopo che ha scoperto la storia della loro famiglia. Per salvare suo fratello, Feodor segue le orme dei rapitori, e il viaggio lo conduce attraverso Almería, Malta, Tripoli e la leggendaria oasi di Zerzura, dove Feodor conta di svelare il segreto delle sue origini.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Testata | Giudizio |
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Metacritic (media al 31-10-2020) | 76/100[3] |
Jeuxvideo.com | 14/20[4] |
Il gioco ha ricevuto un'accoglienza superiore alla media, con un punteggio di 76/100 da parte di Metacritic in base alle 9 recensioni riportate.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Città Perduta di Zerzura parla italiano
- ^ La città perduta di Zerzura, su Multiplayer.it.
- ^ a b (EN) The Lost Chronicles of Zerzura, su Metacritic, 10 luglio 2014. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ (FR) Romendil, Test : Lost Chronicles of Zerzura, su Jeuxvideo.com, 29 marzo 2013. URL consultato il 2 novembre 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La città perduta di Zerzura sul sito della FX Interactive
- (EN) La città perduta di Zerzura, su MobyGames, Blue Flame Labs.