L'Inferno (film 1911 Milano Films)

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Paolo e Francesca
Paese di produzioneItalia
Durata68 min
Genereavventura / drammatico / horror / fantastico
RegiaFrancesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro, Adolfo Padovan
SoggettoDante Alighieri
FotografiaEmilio Roncarolo
MusicheRaffaele Caravaglios, Edgar Froese
ScenografiaSandro Properzi, Francesco Bertolini
Interpreti e personaggi

L'Inferno è un film muto del 1911, diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan.

Trama

Lucifero

Il film è composto da 54 scene. Narra con fedeltà la prima cantica della Divina Commedia, con una serie di quadri animati ispirati alle illustrazioni di Gustave Doré. Nella selva oscura Dante incontra Virgilio e con lui inizia il percorso tra i gironi e le Malebolge, dove incontra tutti i celebri presonaggi del poema: Minosse, Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, Pier delle Vigne, ecc. Nella Caina ascoltano la storia del Conte Ugolino e poi vedono Lucifero con tre teste, che sbrana un uomo che si dimena (effetto speciale ottenuto con la sovraimpressione), prima di riuscire "a riveder le stelle".

Ogni scena usa effetti speciali in funzione realistica: i lussuriosi trascinati dalla bufera (sovrimpressione), il petto squarciato di Maometto, la testa staccata di Bertrand de Born (esposizione multipla), la trasformazione dei ladri in serpenti (sostituzione tramite montaggio). Lucifero appare enorme grazie all'impressione separata della pellicola e in una seconda inquadratura ravvicinata, come un intuitivo primo piano, mostra in bocca un uomo che muove le gambe, anche qui grazie alla doppia esposizione.

Produzione

Pluto

L'Inferno è il primo film italiano a 5 bobine, prodotto dalla Milano Films, che subì anche la concorrenza della più piccola Helios Film che lo stesso anno, battendola sul tempo, produsse un Inferno meno colossale e con più rimandi erotici (ad esempio il seno nudo di Francesca).

Fu il primo film a ottenere l'iscrizione nel pubblico registro delle opere protette. Il film ebbe un ampio successo anche all'estero e fu il primo a sfruttare un nuovo tipo di distribuzione inventato da Goffredo Lombardo, basato anziché sulla vendita delle copie o sul noleggio, sulla cessione dei diritti in esclusiva per zone e paesi.

Il film è uno dei capolavori del genere in costume per il quale si distinsero i produttori italiani negli anni dieci e il primo film europeo di grande impegno letterario e artistico[1]. Grazie agli effetti speciali cinematografi (soprattutto la sovrimpressione) e teatrali (come i voli grazie a corde e macchinari) venne allestita un'opera visionaria, dove per la prima volta si usarono in maniera coerente le didascalie scritte, che introducevano ogni scena con i versi più famosi o con una frase esplicativa in prosa[2].

Vi vennero impiegate grandi masse di comparse e grandiose scenografie, con alcune scene girate in esterno, presso il letto della Grigna.

Dal punto di vista della tecnica cinematografica vi si nota tutta una serie di articolazioni dell'inquadratura per rompere la monotonia del tipico campo medio lungo e fisso: ci sono riquadrature (spostamenti dell'inquadratura della macchina, il tipo più semplice di movimento di camera), montaggio di più inquadrature, con scala diversa di piani, ecc., con gli accorgimenti tecnici diffusi tra il 1908 e il 1910. Non si può però ancora parlare di montaggio usato in maniera narrativa, cioè per incalzare la storia e caratterizzare i personaggi: l'inquadratura viene scelta in funzione degli effetti speciali e dello spettacolo visivo, infatti siamo ancora nella sfera del cosiddetto cinema delle attrazioni, dove cioè la parte visuale è predominante rispetto alla storia narrata (che alla fine è solo il pretesto per mettere in scena effetti speciali), anche se si sta aprendo la strada al cinema narrativo che porterà di lì a poco, nel 1914, alla pietra miliare di Cabiria di Giovanni Pastrone.

Distribuzione

Il film fu restaurato e ridistribuito in epoca recente con una nuova colonna sonora composta ed eseguita dai Tangerine Dream.

Remake

Note

  1. ^ Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo, Marsilio Editori, Venezia 2007. ISBN 978-88-317-9297-4
  2. ^ Mereghetti, Dizionario dei Film, Baldini e Castoldi 2007.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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