Kupferzellia wildi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 14 mag 2020 alle 18:23 di No2 (discussione | contributi) (Fix link)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Kupferzellia
Cranio di Kupferzellia wildi
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAmphibia
OrdineTemnospondyli
SottordineStereospondyli
SuperfamigliaCapitosauroidea
FamigliaCapitosauridae
GenereKupferzellia
SpecieK. wildi

La kupferzellia (Kupferzellia wildi) è un anfibio estinto, appartenente ai temnospondili. Visse nel Triassico medio (Ladinico, circa 240 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Germania.

Questo animale possedeva un cranio largo e piatto, e con tutta probabilità doveva possedere un corpo robusto e arti corti, simile a quello di una grande salamandra. Il cranio era dotato di due file di denti acuminati (più lunghi nella fila interna); gli occhi erano posti in posizione lievemente arretrata e probabilmente erano sporgenti sopra il cranio. L'aspetto di Kupferzellia doveva richiamare notevolmente quello di altri anfibi triassici ben noti, come Cyclotosaurus, ma se ne differenziava principalmente per le dimensioni minori: Kupferzellia doveva sfiorare i due metri di lunghezza; inoltre, l'incisura otica (una tacca profonda posta sul retro del cranio) non era completamente chiusa dalle corna tabulari, come invece avveniva per Cyclotosaurus.

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta da Schoch nel 1997, questo animale è noto principalmente per un cranio ritrovato nella formazione di Erfurt, nei pressi di Kupferzell in Germania meridionale. Il cranio è molto simile a quello di altri anfibi temnospondili, come Tatrasuchus e Cyclotosaurus. Rispetto a Tatrasuchus, però, Kupferzellia possedeva una coana molto più larga e corta (e in questo era più simile a Cyclotosaurus). Anche il vomere era piuttosto corto, e il cranio largo e arrotondato richiama quello di Cyclotosaurus. È molto probabile che Kupferzellia, i cui fossili sono più antichi di quelli di Cyclotosaurus, sia un predecessore di quest'ultimo (Schoch, 2008). Alcuni studi (Damiani, 2001) ritengono che le differenze con il coevo Tatrasuchus non siano sufficienti a distinguere i due generi, e quindi Kupferzellia è considerato un sinonimo.

  • R. R. Schoch. 1997. A new capitosaur amphibian from the Upper Lettenkeuper (Triassic: Ladinian) of Kupferzell (Southern Germany). Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie 203(2):239-272
  • R. J. Damiani. 2001. A systematic revision and phylogenetic analysis of Triassic mastodonsauroids (Temnospondyli: Stereospondyli). Zoological Journal of the Linnean Society 133(4):379-482
  • R. R. Schoch. 2008. The Capitosauria (Amphibia): characters, phylogeny, and stratigraphy. Palaeodiversity 1: 189–226; Stuttgart.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]