Kröhnkite
Kröhnkite | |
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Classificazione Strunz | VI/C.16-10 |
Formula chimica | Na2Cu(SO4)2·2(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | monoclino |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a = 5.8, b = 12.651, c = 5.512 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | P 21/c |
Proprietà fisiche | |
Densità | 2,9-2,95 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5-3 |
Sfaldatura | perfetta secondo {010} |
Frattura | concoide |
Colore | da bianco a blu chiaro |
Lucentezza | vitrea |
Opacità | da trasparente a traslucida |
Striscio | bianco |
Diffusione | assai rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La kröhnkite (Na2Cu(SO4)2·2(H2O), solfato biidrato di sodio e rame), anche nota come kroehnkite, krohnite o kröhnite, è un minerale raro della classe dei solfati.
Il suo nome deriva dal mineralogista e chimico tedesco B. Kröhnke che fu il primo ad analizzarla nel 1879, ma il minerale venne descritto per la prima volta nel 1876 dal mineralogista polacco Ignacio Domeyko (31 luglio 1802 - 23 gennaio 1889).
Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]
I cristalli sono prismatici e pseudo-ottaedrici.
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
È un minerale molto raro di genesi secondaria rinvenibile nei cappellacci di ossidazione di giacimenti a solfuri di rame, tipicamente in regioni desertiche. La paragenesi più comune è con atacamite, calcantite (con la quale può essere confuso), blödite e antlerite.
Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]
Si presenta in cristalli prismatici di color blu cielo, blu pallido o blu-verdastro; in aggregati fibrosi e porosi, in masse compatte o granulari; in croste cristalline.
Caratteri fisico-chimici[modifica | modifica wikitesto]
Molto solubile in acqua, presenta marcate similitudini morfologiche e chimiche con la calcantite.
Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]
I ritrovamenti maggiori avvengono in Cile nelle miniere di Chuquicamata (dove è rinvenibile in grandi cristalli), Quetana, Calama, Collahuasi e Antofagasta. In Italia è stata trovata nella miniera di Punta Calamita, nel comune di Capoliveri sull'isola d'Elba.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)
- Krohnkite, scheda mineralogica nel database RRUFF dell'Università dell'Arizona.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kröhnkite
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmin, su webmineral.com.