Jenő Zichy
Jenő Zichy, noto anche col nome tedesco di Eugene Zichy (Sárszentmihály, 5 luglio 1837 – Merano, 26 dicembre 1906), è stato un nobile, scrittore, orientalista e politico ungherese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jenő era discendente dalla nobile famiglia ungherese degli Zichy. Suo padre, il conte Edmund Zichy (1811-1894), fu ciambellano imperiale, consigliere di stato del Regno d'Ungheria e collezionista d'arte. Sua madre era la principessa Paolina Odelscalchi (1810-1866), figlia del principe italiano Innocenzo. Studiò a Székesfehérvár ed in Germania, laureandosi in legge nel 1870. Divenne quindi giudice nella contea di Fejér.
Prima nel 1861 e poi dal 1865 al 1875, fu membro del Parlamento per tre cicli (fino al 1870 con il Partito Deák e successivamente come indipendente), rivolgendo poi la propria attenzione ad altro; divenne il principale organizzatore dell'Esposizione Nazionale di Székesfehérvár che ebbe luogo nel 1879. Successivamente si candidò alle elezioni del 1878 venendo rieletto e rimanendo quindi in parlamento sino alla propria morte coi liberali sino al 1903, poi come indipendente ed infine col movimento indipendentista.
Dal 1881 al 1906 fu presidente della Associazione nazionale degli industriali ungheresi, promuovendo lo sviluppo industriale di 86 città in tutta l'Ungheria e l'avvio di nuove produzioni in loco.
Parallelamente mostrò un notevole interesse storico e archeologico con l'obbiettivo preciso di dimostrare la vera origine dei magiari, fondatori del popolo ungherese. A proprie spese, organizzò e guidò personalmente una serie di spedizioni scientifiche in Russia, Asia e Caucaso, con la partecipazione di rinomati scienziati della sua epoca. Prima dell'inizio della sua terza spedizione, nel 1895, tenne una conferenza di presentazione dove espose i risultati di decenni di ricerche. Per giungere in Russia ottenne un permesso speciale dallo zar e dal governo russo, servendosi anche di scienziati russi appositamente convocati. Tra le personalità che con lui collaborarono si ricordano il dottor Mórt Wosinszky, il dottor Gábor Bálint Szentkatolnai, il dottor Lajos Szádeczky-Kardoss, Ernő Csiki, Jakab Csellingerián e Mór Déchy. Malgrado i suoi sforzi, le sue spedizioni non ebbero un consenso universale nel panorama scientifico della sua epoca.
Zichy fondò un museo privato a Budapest nel 1901, lasciando la sua collezione nella capitale.
Morì a Merano nel 1906.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Voyages au Caucase (2 volumi, Budapest, 1897)
- Dritte asiatische Forschungsreise (6 volumi, in ungherese e tedesco; Budapest e Lipsia, 1900–1905).
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Il 15 giugno 1865, sposò sua cugina la contessa Hermine von Redern (1844-1911), dama dell'Ordine della Croce Stellata, figlia del conte Heinrich Alexander von Redern (1804-1888) e della principessa Vittoria Odescalchi (1811-1889). La coppia ebbe i seguenti figli:
- Hermine (1866-1938), sposò il conte Franz Folliot de Crenneville (1856-1935)
- Pauline (1868-1944), sposò il conte Hugo von Oberndorff (1846-1927)
- Elisabeth (1871-1950), sposò Jenő Szontagh (1874-1952)
- Gabriel (1874-1952)
- Rafael (1877-1944), sposò la marchesa Edoardina Pallavicini (1877-1964)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
István Zichy | János Zichy | ||||||||||||
Maria Anna von Thalheim | |||||||||||||
Ferenc Zichy | |||||||||||||
Maria Anna Cecilia von Stubenberg | Carl von Stubenberg | ||||||||||||
Marie Leopoldine von Breunner | |||||||||||||
Edmund Zichy | |||||||||||||
Girolamo Maria zu Lodron-Laterano und Castelromano | Ernesto Maria zu Lodron-Laterano und Castelromano | ||||||||||||
Antonia Massimiliana von Arco | |||||||||||||
Maria Dominika zu Lodron-Laterano und Castelromano | |||||||||||||
Maria Cecilia Orsini von Rosenberg | Vinzenz Ferrerius Orsini von Rosenberg | ||||||||||||
Juliana von Stubenberg | |||||||||||||
Jenő Zichy | |||||||||||||
Baldassarre Odescalchi, III principe Odescalchi | Livio Odescalchi, II principe Odescalchi | ||||||||||||
Maria Vittoria Corsini | |||||||||||||
Innocenzo Odescalchi, IV principe Odescalchi | |||||||||||||
Caterina Valeria Giustiniani | Benedetto II Giustiniani, V principe di Bassano | ||||||||||||
Cecilia Carlotta Francisca Anna Mahony | |||||||||||||
Paolina Odescalchi | |||||||||||||
Károly Keglevich de Buzin | Josip Keglević Buzinski | ||||||||||||
Theresia Thavonat von Thavon | |||||||||||||
Anna Luisa Keglevich de Buzin | |||||||||||||
Julia Katalin Maria Josefa Cziráky | János II Nepomuk Zichy de Zich et Vásonkeö | ||||||||||||
Franziska Friederike Schmidegg de Sárladány | |||||||||||||
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jenő Zichy
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Zichy, Jenő, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (DE) Jenő Zichy (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- (EN) Opere di Jenő Zichy, su Open Library, Internet Archive.
- Herman Ottó, Gróf Zichy Jenő utazása Kaukazusban, Budapesti Szemle. 1898. 93. kötet, 253. szám. pp. 123-139
Controllo di autorità | VIAF (EN) 44681581 · ISNI (EN) 0000 0004 4036 1935 · SBN NAPV193884 · BAV 495/273190 · LCCN (EN) nb2015002055 · GND (DE) 11759735X · BNF (FR) cb10077308w (data) |
---|