Jana Beňová
Jana Beňová (Bratislava, 24 novembre 1974) è una scrittrice, poetessa e giornalista slovacca.
Biografia e carriera letteraria
[modifica | modifica wikitesto]Ha studiato presso l’Alta scuola di arti musicali della sua città natale, laureandosi in drammaturgia teatrale.[1]
In veste di giornalista, ha collaborato con numerosi periodici, scrivendo dal 2002 al 2008 per il quotidiano SME (sotto il nome di Jana Parkrová) e in seguito per il quotidiano indipendente Denník N.[1]
Il suo esordio letterario è avvenuto nel 1993, con la pubblicazione della raccolta poetica Svetloplachý, a cui sono seguite due altre sillogi nel 1997.
Ha pubblicato tre raccolte di poesie e numerosi lavori di prosa, fra cui Café Hyena (Plán odprevádzania. Café Hyena, 2008), romanzo per il quale ha vinto nel 2012 il Premio letterario dell'Unione europea[2] e che è stato tradotto in inglese, francese e italiano.[1]
È stata due volte finalista (nel 2009 e nel 2013) al premio letterario Anasofit litera, il più prestigioso in Slovacchia[3].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Poesia
[modifica | modifica wikitesto]- Svetloplachý (Fotosensibile, 1993).
- Nehota (Chiodo, 1997).
- Lonochod (Pigro, 1997).
Prosa
[modifica | modifica wikitesto]- Parker. Ľúbostný román (Parker. Un romanzo d'amore, 1999).
- Dvanásť poviedok a Ján Med (Dodici racconti e Ján Med, 2003).
- Café Hyena, Atmosphere Libri, Roma, 2017 - ISBN 9788865642184 (Plán odprevádzania. Café Hyena, 2008 - traduzione dallo slovacco di Alessandra Mura).
- Dnes (Oggi, 2010).
- Preč! Preč! (Via! Via!, 2012).
- Honeymoon (2015).
- Flanérova košeľa (Camicia da flâneur, 2020).
- Vandala (2021).
- Rozhovory v parku (Conversazioni al parco, 2023).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jana Beňová, su Goodreads.
- Jana Beňová, su Atmospherelibri.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84960623 · ISNI (EN) 0000 0000 7884 8846 · LCCN (EN) no93030374 · GND (DE) 136161626 · BNF (FR) cb169476341 (data) · NSK (HR) 000638533 |
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