Jaime (film 1974)

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Jaime
Lingua originaleportoghese
Paese di produzionePortogallo
Anno1974
Durata35 min
Generedocumentario
RegiaAntónio Reis
SoggettoAntónio Reis
SceneggiaturaAntónio Reis
ProduttoreCentro portoghese di Cinema
Produttore esecutivoHenrique Espírito Santo
FotografiaAcácio de Almeida.
MontaggioAntónio Reis, assistente Margarida Cordeiro
MusicheLuis Armstrong, Karlheinz Stockhausen, Georg Philipp Telemann
Interpreti e personaggi
  • Jaime Fernandes
  • Evangelina Gil Delgado

Jaime è un documentario portoghese del 1974 diretto da António Reis e Margarida Cordeiro.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film documentario è incentrato sulla vita di Jaime Fernandes, un lavoratore rurale che passò 31 anni della sua vita, dal 1938 al 1969, segregato all'ospedale di Lisbona intitolato a Miguel Bombarda, dove venivano isolate persone che soffrivano di malattie mentali. Jaime a sessanta anni iniziò a disegnare instancabilmente, divenendo esponente di spicco dell'Art Brut.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

È stato scritto che il «Jaime raccontato e indagato da António Reis nel sublime film che porta il medesimo nome, potrebbe tranquillamente far parte» del Palazzo Enciclopedico della Biennale di Venezia. Lo spazio dalla forma a panopticon «non può che creare più di un’inquietudine».[1][2] Riguardo ai tempi il film fu censurato e la sua uscita nelle sale corrispose alla nuova epoca che iniziava per il Portogallo in seguito alla Rivoluzione dei garofani. A livello internazionale «il film esprime in modo esemplare il clima culturale degli anni settanta, in cui il tema della follia era al centro di riflessioni filosofiche (...) fino ad alcuni film militanti come Matti da slegare».[3]

Jaime viene collocato tra quei film portoghesi ancora sotto censura, ovvero realizzato prima del 25 aprile 1974. È stato scritto che la dimensione politica di questo cinema viene ad assumere due aspetti, attraverso soggetti di tipo poliziesco o esistenziale, come questo documentario «sul delirio artistico di un contadino ricoverato in manicomio, e che sogna nei suoi disegni una specie di oscura grandezza».[4]

Legame Reis-Cordeiro[modifica | modifica wikitesto]

In Jaime Margarita Cordeiro è assistente al suono e al montaggio e, a partire da questa opera, sarà co-autrice di tutti i film realizzati da António Reis, «originando un lavoro di équipe in cui è difficile definire il grado di creatività di ognuno» .

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gloria Zerbinati, Jaime di António Reis, in Cineforum. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  2. ^ Biennale di Venezia, Arte 2013 Il Palazzo Enciclopedico. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  3. ^ Federico Pierotti, L'occhio del Panopticon. Jaime di António Reis, in Diorama Lusitano. Il cinema portoghese come archeologia dello sguardo, Milano-Udine, Mimesis/Cinema, 2018, pp. 109-122.
  4. ^ Eduardo Prado Coelho, La rivoluzione d'aprile e il cinema portoghese, in Portogallo "Cinema Nuovo" e oltre..., XXIV Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. Pesaro, 11-19 giugno 1988, Venezia, Marsilio Editori, 1988, pp. 155-161.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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