Jacquemus

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Jacquemus
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StatoBandiera della Francia Francia
Fondazione2010
Fondata daSimon Porte Jacquemus
Sede principaleParigi
SettoreManifatturiero
Prodottibeni di lusso
Sito webwww.jacquemus.com

Jacquemus è un marchio di abbigliamento e accessori francese fondato da Simon Porte Jacquemus nel 2010.[1]

Storia dell'azienda[modifica | modifica wikitesto]

Jacquemus viene fondata dal ventenne Simon Porte Jacquemus in Francia.[2][3]

Dopo aver lasciato la scuola all'età di 18 anni, lo stilista ha studiato in una scuola di moda parigina. Dopo alcuni anni, nel 2010, ha fondato il marchio di moda Jacquemus. Nei primi tempi, per promuovere i propri lavori, li ha fatti indossare a degli amici per varie sfilate, tra cui la Vogue's Fashion Night Out del 2010 a Parigi. Nel 2012 è stato invitato alla Paris Fashion Week.[4] Nel 2014 ha inoltre disegnato una collezione per La Redoute.

Lui stesso ha descritto i suoi lavori come "moda ingenua". Attualmente i suoi prodotti sono venduti in negozi quali Broken Arm a Parigi e Dover Street Market a Londra.

Tra il 2018 e il 2019, il marchio si è espanso: si sono infatti aggiunte alla collezione donna sia scarpe[5] che borse di piccole dimensioni (diventate best seller), oltre ad una nuova collezione uomo.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il fondatore di Jacquemus

Nel 2015, ha ricevuto il Special Jury Prize all'evento LVMH Prize, un concorso internazionale organizzato da Delphine Arnault per i piccoli designers.[6]

  • 2014 Finalist, LVMH Prize[7]
  • 2015 Special Jury LVMH Prize[6]
  • 2017 Fashion Director's Choice Award agli Elle Style Awards

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lynn Yaeger, How Jacquemus Is Taking The Fashion World By Storm, su Vogue. URL consultato il 15 luglio 2020.
  2. ^ Jacquemus, su vogue.it, Vogue, 22 marzo 2012. URL consultato il 15 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Zoe Anastasiou, How Jacquemus Is Quickly Becoming The Go-To Designer For All Your Favourite Celebrities, su harpersbazaar.com.au, Harper's Bazaar, 25 maggio 2018. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2020).
  4. ^ (EN) Jacquemus: Bigger Than You Think, su The Business of Fashion, 27 settembre 2016. URL consultato il 15 luglio 2020.
  5. ^ (EN) Steff Yotka, The Most Memorable, Wildest, Highest Shoes of 2017, su vogue.com, Vogue, 18 dicembre 2017. URL consultato il 15 luglio 2020.
  6. ^ a b Jacquemus, su LVMH Prize. URL consultato il 15 luglio 2020.
  7. ^ (EN) Paulina Szmydke, Paulina Szmydke, LVMH Prize Finalist: Simon Porte Jacquemus for Jacquemus, su WWD, 26 marzo 2014. URL consultato il 15 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]