Istituto Campana per l'Istruzione Permanente

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Istituto Campana per l'Istruzione Permanente
Facciata di Palazzo Campana
Fondazione1984
ScopoCulturale
Sede centraleBandiera dell'Italia Palazzo Campana (Osimo)
Sito web

L'Istituto Campana per l’Istruzione Permanente ha sede presso Palazzo Campana a Osimo, in Piazza Dante n. 4.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver affrontato complesse vicende amministrative, nel 1899 il Nobil Collegio Convitto Campana e il Seminario vescovile di Osimo, che per oltre 150 anni avevano condiviso la sede di Palazzo Campana, furono scissi in due enti distinti. Divenuto già dal 1876 ente morale di diritto privato[1], il Collegio Campana mantenne ininterrottamente il suo ruolo formativo fino al 1967, dapprima in maniera autonoma e successivamente, anche a causa della progressiva diminuzione del numero dei convittori, in accordo con l’Opera Nazionale Assistenza Orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri. Dopo una sospensione delle attività durata circa vent'anni, su iniziativa dell'allora Presidente del Consiglio d'Amministrazione Alessandro Niccoli nel 1984 il Collegio Campana si dotò di un nuovo statuto, assumendo la denominazione attuale di Istituto Campana per l’Istruzione Permanente[2].

Nel 2015, per rispondere con maggiore aderenza alla legislazione vigente in materia di educazione, istruzione e formazione, gli organi direttivi dell'Istituto Campana deliberarono e realizzatono la stesura di un nuovo statuto, tutt'oggi in vigore[3]. Nel suo nuovo avvetto giuridico, l'Istituto Campana avrebbe conservato la tradizionale funzione educativa di alta formazione, con lo scopo di organizzare iniziative rivolte alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sul territorio, nonché agli enti che erogano formazione di tipo professionale e universitario.[4]

Ad oggi, l'Istituto Campana detiene numerose finalità, elencate nell'articolo 2 del vigente statuto[5]. Tra esse, oltre alla citata gestione di attività educative, rientrano anche il sostegno del diritto allo studio, tramite la concessione di borse di studio, la valorizzazione del territorio attraverso l'organizzazione di iniziative culturali, nonché la tutela e la diffusione della conoscenza relativa al patrimonio dell'Istituto, la cui inalienabilità è sancita dall'articolo 6 dello statuto[6]. Per ottemperare a quest'ultimo compito, l'Istituto Campana ha avviato numerose campagne di catalogazione e digitalizzazione dei propri fondi librari e archivistici[7].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ P. Polenta, L'Istituto Campana per l'Istruzione Permanente oggi, in Lavagnoli 2016, pp. 39-50: p. 39.
  2. ^ M. Morroni, Has aedes de Campanis. I tre secoli del Campana, in Lavagnoli 2016, pp. 9-38: pp. 34-38.
  3. ^ Lo statuto vigente è pubblicato online sul sito dell'Istituto Campana ed è disponibile al seguente link Archiviato l'8 ottobre 2022 in Internet Archive..
  4. ^ P. Polenta, L'Istituto Campana cit., p. 40.
  5. ^ L'articolo 2 recita, tra l'altro: «L’Istituto [...] adempie a funzioni di istruzione, di alta formazione e cultura. - In particolare adempie a funzione di educazione, formazione e cultura, attraverso proprie iniziative, affiancando le attività degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado presenti nella Città di Osimo, nonché attraverso consorzi o convenzioni con Università ed Enti preposti all’alta formazione. - Assume inoltre iniziative per lo sviluppo della cultura sia direttamente, sia sostenendo, nel limite delle disponibilità di bilancio, quelle promosse da enti ed associazioni culturali, anche collaborando con le istituzioni pubbliche preposte. - Può concedere borse di studio secondo criteri e condizioni stabiliti dal Consiglio di Amministrazione» [cfr. la pagina del sito Archiviato l'8 ottobre 2022 in Internet Archive..
  6. ^ L'articolo 6 recita: «L’Ente conserva i suoi beni patrimoniali, elargizioni, contributi volontari e quant'altro di sua spettanza e quelli che a qualsiasi titolo potranno pervenirgli; provvede all’amministrazione dei beni immobiliari e mobiliari, al pagamento delle imposte, degli oneri patrimoniali e del personale dipendente, nonché di tutte le passività ordinarie e straordinarie iscritte in bilancio debitamente approvato» [cfr. la pagina del sito Archiviato l'8 ottobre 2022 in Internet Archive..
  7. ^ I primi risultati di suddette campagne, in particolare di quella relativa al patrimonio bibliografico, sono già disponibili online sui cataloghi elettronici del Sistema Bibliotecario Marche e del Servizio Bibliotecario Nazionale. Il fondo della Biblioteca storica, infatti, è in corso di catalogazione con particolare attenzione rivolta alla segnalazione di legature di pregio, note di possesso e presenza di ex libris negli esemplari (in gran parte antichi). La partecipazione dell'Istituto Campana al Bando GLAM di Wikimedia Italia ha analoghe finalità di valorizzazione del patrimonio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Niccoli, Il Campana. Aspetti giuridici e istituzionali dalla nascita ai giorni d'oggi, Osimo, Istituto Campana per l'Istruzione permanente, [1999].
  • L. Egidi (a cura di), Il palazzo e l'istituto Campana. Guida storico-artistica, Osimo, Istituto Campana per l'Istruzione permanente, 2013.
  • C. Marchegiani, Il seminario tridentino: sistema e architettura. Storie e modelli nelle Marche pontificie, Pescara, Carsa, 2012, pp. 149-180 e 343-345.
  • G. Lavagnoli (a cura di), Il Campana. Trecento anni di storia, Ancona, affinità elettive, 2016.

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