Invariante dinamico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In meccanica razionale l'invariante dinamico è una grandezza scalare caratteristica dell'atto di moto di un corpo rigido, e vale:

La sua invarianza deriva dalla relazione tra momento meccanico M e forza F risultanti su un corpo rigido, e dalle proprietà del prodotto misto:

,

Da questa dimostrazione si evince infatti come ID sia unico per tutti i punti del corpo rigido, mentre non si mantiene generalmente costante durante il moto.

Quando l'invariante scalare è nullo il sistema dinamico è equivalente ad una forza pura, nel caso in cui il momento risultante sia nullo o i due vettori siano perpendicolari, o ad una pura coppia, nel caso in cui la forza risultante sia nulla.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Dati

dove sono i punti di applicazione dei vettori , e

l'invariante scalare è definito come

con modulo di , modulo di e θ valore dell'angolo compreso tra e .

Equivalenza tra momenti di poli diversi[modifica | modifica wikitesto]

Il termine invariante è dovuto al fatto che esso non dipende dal polo scelto, cioè

con P e Q poli distinti.

Dimostrazione[modifica | modifica wikitesto]

Per la teoria di equivalenza il momento di un polo Q, dato , vale

moltiplicando scalarmente per entrambi i membri si ottiene

sfruttando la proprietà ciclica del prodotto misto la relazione diventa

ma

perché è parallelo a se stesso, e quindi

Uso dell'invariante scalare[modifica | modifica wikitesto]

Ricerca dell'asse centrale[modifica | modifica wikitesto]

Dal valore che l'invariante scalare assume è possibile ricavare l'asse centrale (luogo dei poli di momento minimo) del sistema di vettori o, in mancanza di esso, almeno un polo di momento minimo o nullo. Supponendo un sistema di vettori a risultante non nullo, tale che R > 0, si possono ottenere i seguenti casi:

    •  : allora P appartiene all'asse centrale, che è la retta passante per P parallela a
    •  : allora esiste un polo Q di momento nullo. Infatti:
ma , e quindi
    •  : allora il momento è minimo quando la risultante è parallela al momento stesso. Infatti:
è minimo

Massima riducibilità di un sistema di vettori applicati[modifica | modifica wikitesto]

L'invariante scalare è indice della possibilità di ridurre il numero dei componenti di un dato sistema di vettori in una quantità minima di un sistema ad esso equivalente. Si presentano i seguenti casi:

    •  : il sistema è equilibrato, ossia equivalente ad un vettore nullo applicato in un punto qualunque
    •  : il sistema è equivalente ad una coppia di momento
    •  : il sistema è equivalente al vettore applicato nel polo P appartenente all'asse centrale
    •  : allora esiste un polo . Il sistema è equivalente al vettore applicato in Q appartenente all'asse centrale
 : il sistema è equivalente al vettore applicato nel polo P con una coppia di momento

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Fabrizio, Elementi di meccanica classica, Bologna, Zanichelli, 2002

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Meccanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di meccanica