Ines Negri

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Cippo ad Ines Negri ad Albissola Marina.

Ines Negri (Casanova Lerrone, frazione di Maremo Soprano, 8 ottobre 1916Albissola Marina, 19 agosto 1944) è stata una partigiana italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'8 settembre 1943, Ines Negri entra nei Gruppi di difesa della donna come staffetta partigiana.[1]

Nell'estate 1944 la provincia di Savona passò sotto il controllo della 3ª Divisione fanteria di marina "San Marco", addestrata in Germania e dotata di armi della Wehrmacht. Sapendo che parecchi dei militari della "San Marco" si erano arruolati per evitare la prigionia in Germania, le organizzazioni femminili della Resistenza iniziano a lavorare per favorirne le diserzioni.[1]

Ines Negri fu arrestata il 16 agosto del 1944, ad Albisola Mare, nei pressi di Villa Faragiana, mentre accompagnava in montagna i militari. Dopo tre giorni di torture fu condannata a morte "per aver incitato alla diserzione diversi soldati della Divisione San Marco" e subito fucilata. Identica sorte toccò la settimana successiva a Clelia Corradini.[1]

In conseguenza della sua morte, le donne savonesi annunciarono tramite il bollettino "Noi Donne" che da quel momento sarebbero entrate nelle formazioni partigiane per partecipare direttamente ai combattimenti.[1]

Una strada di Albissola Marina, così come una scuola, portano il nome di Ines Negri.[1]

Circa un mese dopo la sua morte fu intestato a suo nome l’11 ^ Distaccamento della 2 ^ Brigata Garibaldi. Era un distaccamento di circa 30 volontari che operava nella zona di Zuccarello, Erli, Pietra Ligure, Albenga. Ad Abissola Mare il ricordo di Ines Negri è vivo, le è stata intitolata una via e una scuola materna. Il nove novembre 2005 venne scoperta una lapide sul muro della casa in cui Ines Negri nacque. Alla cerimonia parteciparono, oltre al Sindaco di Casanova Lerrone e quello di Albissola Mare, molti Sindaci della zona e l’allora presidente della sezione ANPI di Albissola Marina Giuseppe Noberasco. La lapide recita: “Il giorno 8 Ottobre 1916, in questa casa, nacque Ines Negri che sacrificò la sua giovane vita per la libertà della Patria cadendo sotto i colpi dei nazi-fascisti il 16 Agosto 1944 in Albissola Mare”. Riferimento Anpi Leca

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Ines Negri, su anpi.it, ANPI, 25 luglio 2010. URL consultato il 26 agosto 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]