Indobufene

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Indobufene
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H17NO3
Massa molecolare (u)295.333 g/mol
Numero CAS63610-08-2
Numero EINECS264-364-4
Codice ATCB01AC10
PubChem107641
DrugBankDB12545
SMILES
CCC(C1=CC=C(C=C1)N2CC3=CC=CC=C3C2=O)C(=O)O
Indicazioni di sicurezza

L'indobufene è il principio attivo di indicazione specifica nel trattamento della profilassi post-infarto.

Indicazioni[modifica | modifica wikitesto]

È utilizzato come medicinale in cardiologia nella previdenza delle complicanze cardiache in special modo dell'infarto miocardico acuto. A differenza degli altri antiaggreganti l'indobufene è particolarmente adatto per i trattamenti a lungo termine.

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Controindicata in caso di continue perdite di sangue e sconsigliata in caso di presenza di insufficienza renale e durante l'allattamento.

Dosaggi[modifica | modifica wikitesto]

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

Gli antiaggreganti piastrinici diminuendo l'azione tipica delle piastrine inibiscono la formazione di trombi dove gli anticoagulanti si mostrano inefficaci visto che i trombi si formano dalle piastrine stesse. Fra le varie tipologie si ritrovano gli inibitori della glicoproteina IIb/IIIa.

Effetti indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni degli effetti indesiderati sono ipotensione, cefalea, dolore toracico, bradicardia, nausea, vomito, febbre, iperuricemia, affaticamento, rash.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
  • Lusofarmaco, Farmabank 2006, Salerno, momento medico, 2005.

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