Iddo (profeta)

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Iddo (ebraico: עִדּוֹ 'Iddō; greco: Αδει, Αδδω , Adei, Addō) era un profeta biblico. Secondo i Libri delle Cronache, visse durante i regni del re Salomone e dei suoi eredi, Roboamo e Abia, nel Regno di Giuda.

Nelle scritture[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene si sappia poco di Iddo, i Libri delle Cronache affermano che gli eventi del regno di Salomone, così come le profezie di Iddo riguardanti il re Geroboamo, furono registrati per iscritto. I presunti atti composti da Iddo non esistono più. Gli viene anche attribuita una storia del re Roboamo e di suo figlio, il re Abia.

Altre menzioni[modifica | modifica wikitesto]

Una tradizione di identificare Iddo con il profeta senza nome di 3Re 13 può essere trovata nel Talmud, lo storico ebreo del I secolo a.C. Giuseppe Flavio, il commentatore cristiano del quarto e quinto secolo San Girolamo e il commentatore ebreo medievale Rashi. Il protagonista di 3Re 13 è identificato semplicemente come "un uomo di Dio" che profetizza contro Geroboamo, come si dice che Iddo abbia fatto altrove. Dopo uno sfortunato incontro con un vecchio profeta della Betelche gli mente, dicendo che l'angelo di Dio gli ha ordinato di ospitarlo, l '"uomo di Dio" viene ucciso da un leone come punizione per aver disobbedito a un comando divino. Il profeta più anziano, anch'egli senza nome, usò allora la propria tomba come luogo di sepoltura per "l'uomo di Dio".

Il quarto Libro dei Re riporta che, 300 anni dopo, durante il regno del re Giosia, il re era impegnato nel processo di bruciare ossa umane per profanare ritualmente l'altare di Geroboamo. Durante il viaggio per farlo, Giosia notò la lapide dell'uomo di Dio, e quando lo chiese gli fu detto che era la tomba dell'uomo che aveva predetto la distruzione dell'altare di Geroboamo. Giosia ordinò che la tomba fosse lasciata indisturbata in commemorazione della sua profezia.

Oltre ad affermare che il profeta Iddo è l'uomo senza nome di 3Re 13, San Girolamo identifica anche il profeta Iddo con Oded, padre di Azaria, che si trova in 2Cronache 15,8.

Altre persone con questo nome[modifica | modifica wikitesto]

Un altro Iddo è menzionato in 1Esdra 8,17 come capo dell'uomo in un luogo chiamato Casifia. Esdra chiede assistenza a Iddo e ai suoi fratelli per portare servitori per il Tempio. È questo Iddo a cui Esdra si riferisce quando chiama il profeta Zaccaria un "figlio di Iddo" in 1Esdra 5,1 e 6,14. Il Libro di Zaccaria 1,1 e 1,7 menzionano Iddo come il nonno paterno di Zaccaria.