Ibn Zamrak

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ibn Zamrak, pseudonimo di Abū ʿAbd Allāh Muḥammad ibn Yūsuf ibn Muḥammad ibn Aḥmad ibn Muḥammad ibn Yūsuf ibn Zamrak al-Surayhi (in arabo أبو عبد الله محمد بن يوسف بن محمد بن أحمد الصريحي?; Granada, 13331393), è stato un poeta arabo-andaluso.

Ibn Zamrak (in arabo ابن زمرك?) era di umili origini, ma grazie al suo maestro Ibn al-Khaṭīb divenne un poeta alla corte dei Nasridi, dinastia regnante nel Sultanato di Granada. Accompagnò il sultano Muḥammad V durante il suo esilio nel Marocco merinide e quando Muḥammad riconquistò il trono a Granada nel 1361 venne nominato segretario privato e poeta di corte.

Quando Ibn al-Khaṭīb fu destituito dalla sua carica di visir nel 1371, Ibn Zamrak gli succedette. Più tardi, lo stesso Ibn Zamrak fu imprigionato quasi due anni a Fez per ordine di Yūsuf II e fu assassinato per volere di Muḥammad VII.[1]

Alcune delle sue poesie decorano le fontane e i palazzi dell'Alhambra, in particolare il Patio de los Leones, il Patio de la Alberca o de los Arrayanes e la Sala de las Dos Hermanas. Nelle sue poesie lodava l'eccellenza della dinastia nasride e amava descrivere la bellezza delle donne e della natura, in particolare di Granada.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Description in Classical Arabic Poetry:Was.f, Ekphrasis, and interarts, Akiko Motoyoshi Sumi, Brill, 2003, p. 158

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • García Gómez, Emilio. Ibn Zamrak el poeta de la Alhambra, Granada, Patronato de la Alhambra, 1975.
Controllo di autoritàVIAF (EN90060173 · CERL cnp00406157 · LCCN (ENn88287864 · GND (DE11946134X · J9U (ENHE987007305023505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88287864
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie