Hogwash (gruppo musicale)
Hogwash | |
---|---|
Paese d'origine | Italia |
Genere | Indie rock |
Periodo di attività musicale | 1994 – 2007 |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 4 |
Sito ufficiale | |
Gli Hogwash erano una band formatasi nel gennaio del 1994 nella provincia di Bergamo. Il loro ambiente si muove da un indie rock intimista a un ambito stoner sempre con melodie malinconiche.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]1994-2000: Gli esordi ed i primi album
[modifica | modifica wikitesto]Gli Hogwash nascono nel 1994 dall'incontro del cantante-chitarrista Enrico Ruggeri, del chitarrista Edoardo Nazzarri e del batterista Roberto Remondi, realizzando nel 1995 il loro primo demotape autoprodotto intitolato 21 Inches Sun. Il sound degli esordi presenta un'attitudine stoner dalle influenze anni '70[1].
Nell'inverno del 1996 la band entra al New Motor Inside Studios per produrre il loro primo album pubblicato nel 1997 dalla Lucifer Rising di Steve Sylvester e si intitolava Fungus Fantasia. L'album presentava tonalità fortemente legate al rock psichedelico[2], alternando ballate acustiche a sonorità più grezze in cui prendono spazio i riff distorti del basso[3]. Fu poi di questo periodo la partecipazione al disco tributo ai Blue Cheer Blue Explosion (1999, Black Widow Records) con la cover di Magnolia Caboose Babyfinger[1] e poi nella compilazione Stone Deaf Forever (1999, Red Sun) con il brano Hide.
Nel 2000 pubblicarono Tailoring per la Red Sun[2], spostando il loro suono in un mix di rock chitarristico, stoner, noise rock e malinconie emocore[4].
In questo periodo gli Hogwash aderiscono al progetto Colt 38, una sorta di jam session band di cui facevano parte alcune delle migliori band del genere, e tra queste That's All Folks!, Ufomammut, Acajou, Gea, Vortice Cremisi e Verdena[1].
2001-2007: Da Atombombproofheart a Half Untruths
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni a seguire la band vide l'ingresso del bassista Giuseppe Belotti, entrando così in una nuova modalità stilistica e compositiva che porterà nel 2003 alla produzione dell'album Atombombproofheart con la fiorentina Urtovox[1]. L'album presenta ora sonorità meno cupe e più riconcilianti, fatto di brani ariosi, intimisti e ricchi di malinconico ottimismo[1][5].
A settembre 2006 è uscito il disco intitolato "Half Untruths". Una miscela di indie introspettivo e dinamico con alle spalle un notevole lavoro compositivo e la produzione artistica di Alberto Ferrari dei Verdena[1].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Ruggeri - voce e chitarra
- Edoardo Nazzarri – chitarra
- Giuseppe Belotti – basso
- Roberto Remondi - batteria
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 1997 - Fungus Fantasia (Lucifer Rising/Self)
- 2000 - Tailoring (Red Sun)
- 2003 - AtomBombProofHeart (Urtovox)
- 2006 - Half Untruths (Urtovox)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Gianluca Testani, 2006 alla voce Hogwash
- ^ a b Teo Segale, Tailoring (recensione), su metallus.it, 4 luglio 2000.
- ^ Camillo, Fungus Fantasia (recensione), su rockit.it, 21 novembre 1998.
- ^ Faustiko Murizzi, Tailoring (recensione), su rockit.it, 9 agosto 2002.
- ^ Andrea Salvi, Atombombproofheart (recensione), su mescalina.it, 24 gennaio 2004.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., Enciclopedia del rock italiano, a cura di Gianluca Testani, Arcana Editrice, 2006, ISBN 88-7966-422-0.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su hogwash.it.
- (EN) Hogwash (2), su Discogs, Zink Media.
- (EN) Hogwash (Italian rock band), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Sito Ufficiale, su hogwash.it.
- Myspace, su myspace.com.