Halina Holas-Idziak

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Halina Holas-Idziak (Leopoli, 1916Bystra-Sidzina, 8 febbraio 2014) è stata una fotografa polacca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Halina Holas proviene da una famiglia di fotografi: il padre Joseph, che è stato fotografo alla corte di Guglielmo II durante l'Impero austro-ungarico, aveva un negozio di fotografia a Katowice, Foto Holas, aperto nel 1887, dove ha lavorato anche lei e che alla morte del padre ha continuato a gestire assieme al marito[1].

Nel 1930 conobbe Leonard Idziak (1913-2001) che di lì a poco diverrà suo marito e condividerà con lei la passione della fotografia. I coniugi Idziak hanno avuto tre figli, tra i quali il più famoso è Sławomir Idziak (1945), noto direttore della fotografia che ha all'attivo numerosissimi film con registi come Andrzej Wajda, Krzysztof Zanussi, Krzysztof Kieślowski, Andrew Niccol, Ridley Scott, Michael Winterbottom, Natalie Portman e tanti altri. Un'altra figlia, Wieslawa (1939), è anch'essa fotografa.

Nel 1937 Holas si è diplomata in Fotografia[2].

Dopo la guerra, accanto al tradizionale logo "Foto Holas", ha creato con il marito Katowice Photographic Society con la quale ha realizzato molti servizi fotografici, commerciali e non, fino alla morte del marito, quando è stata chiusa nel 2002[3].

Nel 1950 è stata accolta nel Zwiazku Polskich Artystów Fotografików (ZPAF), l'Unione dei fotografi artisti polacchi e nel 1965 è stata ammessa alla FIAP, la federazione internazionale di arte fotografica con sede a Parigi. Ha tenuto mostre a Londra, Rio de Janeiro, Pechino, Siena, Parigi e altrove. Le sue immagini hanno spaziato dalla pubblicità al reportage, al nudo e alla ricerca. Nel 2014, pochi mesi dopo la sua morte, è stata realizzata una grande retrospettiva dedicata a lei e al marito[4].

Leopoli (Lwów)[modifica | modifica wikitesto]

Anche se l'86% della popolazione parlava il polacco, quando nacque Halina la città di Leopoli faceva parte dell'Impero austro-ungarico. Nel 1919, alla caduta dell'impero, fu riunita alla ricostituita nazione polacca e vi rimase per 20 anni, fino al 1939 quando fu occupata prima dalle truppe sovietiche e nel 1941 dai nazisti. Nel 1945 tornò a far parte dell'URSS quando la maggior parte dei cittadini polacchi fu espulsa e ripopolata con ucraini e russi. Alla dissoluzione dell'URSS entrò a far parte dello stato indipendente dell'Ucraina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PL) Halina Holas-Idziakowa nie żyje. Znana katowicka fotograf miała 98 lat, in Wyborcza.pl, 10 febbraio 2014. URL consultato l'11 giugno 2017.
  2. ^ Marinella Giannini, Mauro Tozzi (a cura di), L'immagine delle donne. Rassegna per la fotografia europea, in Catalogo della Mostra, Siena, Palazzo San Galgano, 1988.
  3. ^ (PL) Jerzy Lewczyński, Katowice – Halina Holas-Idziakowa i Leonard Idziak, in ultramaryna.pl, 2005. URL consultato l'11 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2017).
  4. ^ (PL) Halina Holas-Idziakowa (1916 – 2014), in koniakowski.pl, 17 febbraio 2014. URL consultato l'11 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su idziak.art.pl.
  • Intervista [collegamento interrotto], su vimeo.com.
  • Retrospettiva, su zpaf.pl. URL consultato l'11 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2018).
Controllo di autoritàVIAF (EN4796156012438249700004 · ISNI (EN0000 0001 1200 404X · GND (DE1260512584 · WorldCat Identities (ENviaf-4796156012438249700004