HD 85390

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HD 85390
HD 85390
Classe spettraleK1,5 V[2]
Distanza dal Sole109,4 al (39,3±0,04 pc)[1]
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta09h 50m 02,50s[1]
Declinazione-49° 47′ 24,96″[1]
Parametri orbitali
Sistema planetariosi
Dati fisici
Raggio medio0,78±0,01 R[3]
Massa
0,81±0,02 M[3]
Temperatura
superficiale
5170 ± 17[3] (media)
Luminosità
0,39 ± 0,01[3] L
Età stimata6,8 ± 2,9 miliardi di anni[3]
Dati osservativi
Magnitudine app.8,54[1]
Magnitudine ass.5,99
Velocità radiale33,03 ± 0,20 km/sec[4]
Nomenclature alternative
Natasha, CD–49°4727, Gaia DR2 5406324138654973824, HD 85390, HIP 48235, SAO 221526, 2MASS J09500249-4947250

Coordinate: Carta celeste 09h 50m 02.5s, -49° 47′ 24.96″

HD 85390 è una stella nana arancione nella costellazione meridionale della Vela a 109 anni luce di distanza dal sistema solare, con un esopianeta in orbita attorno ad essa. Nell'ambito della campagna NameExoWorlds, in occasione del 100º anniversario (2019) dell'UAI,[5] le è stato dato il nome proprio Natasha dallo Zambia che significa grazie in molte lingue dello Zambia.[6] La stella è troppo debole per essere vista ad occhio nudo, avendo una magnitudine visiva apparente di 8,54 e si sta allontanando dal Sole a una velocità radiale di 33 km/s.[4]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

Il pianeta b è stato rilevato con il metodo della velocità radiale nel 2011[7] e si trova su un'orbita eccentrica a una distanza di 1,4 UA dalla stella ospite e gli è stato attribuito il nome proprio Madalitso, sempre nell'ambito della campagna della UAI che ha attribuito il nome alla stella madre. Madalitso significa benedizioni nella lingua Nyanja in Zambia.[6]

Nel 2013 si è sospettata l'esistenza di un secondo pianeta,[8] la cui presenza non è stata confermata da uno studio del 2019.[9]

PianetaTipoMassaPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàScoperta
bGioviano caldo0,099±0,010 MJ799,52±2,41 giorni1,373 ± 0,035 UA0,50±0,052011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d HD 85390| NASA Exoplanet Archive, su exoplanetarchive.ipac.caltech.edu. URL consultato il 17 luglio 2023.
  2. ^ The Extrasolar Planet Encyclopaedia — HD 85390 b, su exoplanet.eu. URL consultato il 31 maggio 2023.
  3. ^ a b c d e (EN) A. Bonfanti, S. Ortolani e V. Nascimbeni, Age consistency between exoplanet hosts and field stars, in Astronomy & Astrophysics, vol. 585, 1º gennaio 2016, pp. A5, DOI:10.1051/0004-6361/201527297. URL consultato il 18 luglio 2023.
  4. ^ a b (EN) A. G. A. Brown, A. Vallenari e T. Prusti, Gaia Early Data Release 3 - Summary of the contents and survey properties, in Astronomy & Astrophysics, vol. 649, 1º maggio 2021, pp. A1, DOI:10.1051/0004-6361/202039657. URL consultato il 18 luglio 2023.
  5. ^ International Astronomical Union | IAU, su www.iau.org. URL consultato il 18 luglio 2023.
  6. ^ a b (EN) 2019 Approved Names, su NameExoworlds. URL consultato il 18 luglio 2023.
  7. ^ (EN) C. Mordasini, M. Mayor e S. Udry, The HARPS search for southern extra-solar planets - XXIV. Companions to HD 85390, HD 90156, and HD 103197: a Neptune analog and two intermediate-mass planets, in Astronomy & Astrophysics, vol. 526, 1º febbraio 2011, pp. A111, DOI:10.1051/0004-6361/200913521. URL consultato il 20 luglio 2023.
  8. ^ Robert A. Wittenmyer, Songhu Wang e Jonathan Horner, FOREVER ALONE? TESTING SINGLE ECCENTRIC PLANETARY SYSTEMS FOR MULTIPLE COMPANIONS, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 208, n. 1, 22 agosto 2013, p. 2, DOI:10.1088/0067-0049/208/1/2. URL consultato il 18 luglio 2023.
  9. ^ Robert A Wittenmyer, Jake T Clark e Jinglin Zhao, Truly eccentric – I. Revisiting eight single-eccentric planetary systems, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 484, n. 4, 28 gennaio 2019, pp. 5859–5867, DOI:10.1093/mnras/stz290. URL consultato il 18 luglio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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