HD 40486
HD 40486 | |
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Classificazione | ipergigante arancione |
Classe spettrale | K0 D ~ |
Distanza dal Sole | 687 anni luce |
Costellazione | Auriga |
Redshift | 0,000034 ± 0,000001 |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 06h 01m 43,0590s |
Declinazione | +48° 57′ 34,002″ |
Lat. galattica | +12,5999° |
Long. galattica | 164,0053° |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 5,98 |
Magnitudine ass. | -0,64 |
Parallasse | 4,75 ± 0,75 mas |
Moto proprio | AR: 7,10 ± 0,77 mas/anno Dec: -9,89 ± 0,43 mas/anno |
Velocità radiale | 10,30 ± 0,20 km/s |
Nomenclature alternative | |
Coordinate: 06h 01m 43.059s, +48° 57′ 34.002″
HD 40486 è una stella ipergigante arancione di magnitudine 5,98 situata nella costellazione dell'Auriga. Dista 687 anni luce dal sistema solare.
Osservazione[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale. La sua posizione è fortemente boreale e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero nord, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero sud la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. La sua magnitudine pari a 6 la pone al limite della visibilità ad occhio nudo, pertanto per essere osservata senza l'ausilio di strumenti occorre un cielo limpido e possibilmente senza Luna.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra dicembre e maggio; nell'emisfero nord è visibile anche all'inizio dell'estate, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi della tarda estate australe.
Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]
La stella è una ipergigante arancione; possiede una magnitudine assoluta di -0,64 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.