HD 128998
HD 128998 | |
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Classificazione | bianca nella sequenza principale |
Classe spettrale | A1V C ~ |
Distanza dal Sole | 429 anni luce |
Costellazione | Boote |
Redshift | -3,00 ± 5,00 |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 14h 38m 15,2225s |
Declinazione | +54° 01′ 24,022″ |
Lat. galattica | +56,7276° |
Long. galattica | 094,1687° |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 5,82 |
Magnitudine ass. | 0,23 |
Parallasse | 7,61 ± 0,53 mas |
Moto proprio | AR: 17,54 ± 0,50 mas/anno Dec: -19,04 ± 0,44 mas/anno |
Velocità radiale | -3 ± 5 km/s |
Nomenclature alternative | |
HD 128998 è una stella bianca nella sequenza principale di magnitudine 5,82 situata nella costellazione di Boote. Dista 429 anni luce dal sistema solare.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale. La sua posizione è fortemente boreale e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero nord, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero sud la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. La sua magnitudine pari a 5,8 la pone al limite della visibilità ad occhio nudo, pertanto per essere osservata senza l'ausilio di strumenti occorre un cielo limpido e possibilmente senza Luna.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine marzo e agosto; nell'emisfero nord è visibile anche verso l'inizio dell'autunno, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi tardo-autunnali australi.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]La stella è una bianca nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di 0,23 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.