Municipio di Metz

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Municipio di Metz
Hôtel de ville de Metz
Facciata dell'Hôtel de Ville di Metz vista da place d'Armes
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
LocalitàMetz
Indirizzo1 PL D ARMES, BP 21025, 57036 METZ CEDEX 01
Coordinate49°07′10.92″N 6°10′34.57″E / 49.1197°N 6.17627°E49.1197; 6.17627
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1761-1771
Stileneoclassico
Usopalazzo comunale
Realizzazione
ArchitettoJacques-François Blondel

Il Municipio di Metz (in francese: Hôtel de ville de Metz) è il municipio di Metz.

Sito in place d'Armes, di fronte alla cattedrale di Metz e a poca distanza dall'Hôtel du Corps de garde e dall'Hôtel du Parlement, l'edificio fu edificato in stile neoclassico dall'architetto Jacques-François Blondel nel 1761,[1] nell'ambito dei lavori di ammodernamento della città promossi dal governatore Charles Louis Auguste Fouquet de Belle-Isle.[2]

Dal 1922 l'Hôtel de Ville è classificato come monumento storico da parte del Ministero della cultura francese.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Divenuto nel 1727 governatore dei Tre Vescovadi (Metz, Toul e Verdun), il maresciallo Charles Louis Auguste Fouquet de Belle-Isle dispose fin da subito l'ammodernamento della città di Metz.[2] Dopo aver fatto bonificare l'isola di Petit-Saulcy e avervi fatto costruire il Teatro dell'Opera[4] - il più antico ancora attivo in Francia[5] - il maresciallo decise di concentrare gli sforzi sul rifacimento del quartiere della cattedrale mediante la costruzione di una piazza reale in grado di competere con quella della vicina Nancy.[2]

All'epoca lo spazio attorno alla cattedrale era occupato dal Palazzo dei Tredici (che fungeva da municipio), dal chiostro della cattedrale e da vari altri edifici religiosi. La borghesia ed il clero di Metz si opposero lungamente alla distruzione di questi edifici, e solo dopo anni di trattative accordarono il loro permesso.[6] I lavori di costruzione della nuova piazza, nota come place d'Armes, iniziarono quindi nel 1754 e furono affidati all'architetto Jacques-François Blondel.[7]

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto di Blondel per place d'Armes prevedeva la realizzazione di una piazza rettangolare attorno a cui costruire degli edifici che simboleggiassero i vari poteri della città: oltre alla cattedrale (il cui lato sinistro dava sulla nuova piazza e che rappresentava il potere religioso) Blondel creò l'Hôtel du corps de garde (simbolo del potere militare), l'Hôtel du Parlement (rappresentante il potere giudiziario) e l'Hôtel de Ville (simbolo del potere politico).[8]

Per l'Hôtel de Ville Blondel scelse il punto in cui sorgeva il Palazzo dei Tredici, in maniera tale che l'edificio si venisse a trovare proprio di fronte alla cattedrale.[9] L'edificazione del nuovo municipio ebbe inizio nel 1761 e si concluse nel 1771,[10] mentre un ulteriore ampliamento della struttura si ebbe nel 1788.[9] Blondel scelse di adottare per la piazza (e quindi anche per il municipio) lo stile neoclassico e come materiale la pietra di Jaumont. L'Hôtel de Ville presenta una facciata a due piani lunga 92 metri arricchita da una lunga serie di arcate decorate dallo scultore J.C. Rollier.[10] All'interno è presente un vasto peristilio che dà su una scala decorata con due statue rappresentanti la Giustizia e la Prudenza, mentre la maggior parte delle vetrate è opera del mastro-vetraio Laurent-Charles Maréchal, che la realizzò nel XIX secolo.[9]

Dalla sua creazione l'Hôtel de Ville è sempre stato destinato a servire come municipio. Nel 2014 l'intero insieme monumentale della piazza, insieme ad altri siti della città, è stato inserito all'interno della lista presentata all'UNESCO per il suo riconoscimento come patrimonio dell'umanità.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ François-Yves Le Moigne, Histoire de Metz, Toulouse, 1986.
  2. ^ a b c Aménagement de l'île du Petit-Saulcy, su structurae.net. URL consultato l'11 settembre 2021.
  3. ^ Hôtel de ville, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 10 settembre 2021.
  4. ^ Gilbert Roze, Un nouveau théâtre à Metz, in Mémoires de l’Académie nationale de Metz, 1999.
  5. ^ L'Opéra-théâtre de Metz: un des premiers théâtres construits en France !, su galeries.limedia.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  6. ^ Metz : « Comme si on rebaptisait l’esplanade : Tartempion », su republicain-lorrain.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  7. ^ Places et Monuments, Institut Français d’Architecture, p. 124-126, coll. Mardaga, Liegi, 1984.
  8. ^ Place d'Armes - J. F. Blondel, su metz.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  9. ^ a b c Hôtel de Ville de Metz, su metz.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  10. ^ a b Place d'Armes, su structurae.net. URL consultato l'11 settembre 2021.
  11. ^ Metz Royale et Impériale, enjeux de pouvoir, confrontations stylistiques et identité urbaine, su whc.unesco.org. URL consultato l'11 settembre 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]