Guido da Vigevano

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Guido da Vigevano, o Guido da Pavia, (Pavia, ca. 1280[1]Parigi, ca. 1349[1]), è stato un medico e inventore italiano.

Progetto di un sommergibile

È rilevante per il suo Texaurus regis Francie, una raccolta di disegni in cui illustra una quantità di tecnologie e ingegnose apparecchiature, raccolta che permette agli studiosi moderni di avere un'idea dello stato della tecnologia medievale. Anche se ancora inserito nello stile e nello spirito del Medioevo, Guido da Vigevano può essere considerato un lontano precursore dei successivi ingegneri-artisti rinascimentali come Taccola, Francesco di Giorgio Martini e Leonardo da Vinci.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal trattato De Anathomiadi Guido da Vigevano

Poche sono le notizie certe sulla sua vita, tanto che alcune vicende sono ricostruibili sulla base di ipotesi. Verosimilmente apparteneva ad una famiglia originaria di Vigevano, ma inurbata a Pavia nel XII secolo. Probabilmente studiò Medicina a Bologna, anche se forse frequentò anche la scuola di specializzazione per medici di Pavia, dove, in quegli anni, insegnò Galvano Fiamma. Fu forse, temporaneamente, medico dell'imperatore Enrico VII mentre, tra il 1310 ed il 1311, questi si trovava in Lombardia. Sappiamo che in quegli anni Guido visse ed esercitò la sua professione a Pavia, partecipando attivamente alla vita politica cittadina. Nel 1318 il podestà di Pavia Luchino Visconti gli diede l'appalto della riscossione del fodro e, nel 1320, ricevette somme dal comune, mentre nel 1323 comparve tra gli elenchi dei cittadini pavesi aderenti a Matteo Visconti e chiamati a comparire davanti agli inquisitori papali[2]. Condannato in contumacia, abbandonò Pavia, mentre, probabilmente, alcuni suoi familiari rimasero in città, come il magister Baldassarre da Vigevano, forse suo fratello[3]. Non abbiamo più notizie certe fino al 1335, quando lo troviamo a Parigi come medico della regina Giovanna la Zoppa (Jeanne de Bourgogne)[4].

Per una crociata prevista[5], disegnò schizzi di carri corazzati, carrozze azionate dal vento e motori d'assedio.

Fu anche uno dei primi ad aggiungere disegni di organi alle sue descrizioni anatomiche in un secondo trattato, Anathomia. I suoi schizzi erano tipicamente medievali in quanto mancano di prospettiva, riscoperta solo all'inizio del Rinascimento da Brunelleschi.

Guido creò, tra gli altri, un veicolo che si muoveva usando un mulino a vento che trasmetteva la forza ai meccanismi e poi alle ruote. Alcuni considerano questa macchina come la prima auto nella storia, o almeno come precursore[6][7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Texaurus regis Francie
  • Anathomia Philippi septimi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b DBI.
  2. ^ GUIDO da Vigevano in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2020).
  3. ^ (EN) Fabio Romanoni, Insediamenti, castelli e colture nella campagna pavese prima del Parco Visconteo, in "Bollettino della Società Pavese di Storia Patria", CIX (2009).. URL consultato il 18 maggio 2019.
  4. ^ (DE) Vom Winde gedreht [Turned the Wind] (XML), in Die Zeit, febbraio 2001. URL consultato il 17 settembre 2015.
  5. ^ (EN) Guido Vigevano’s Wind Car (1335), in No Tech Magazine, 16 luglio 2009. URL consultato il 17 settembre 2015.
  6. ^ (EN) William W. Bottorff, What Was The First Car? A Quick History of the Automobile for Young People, su ausbcomp.com, Austin Business Computers. URL consultato il 17 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  7. ^ (EN) The First Car and then Some More, su automobileindesign.com, Automobile in Design, 27 maggio 2010. URL consultato il 17 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Settia, Guido da Vigevano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 61, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004. Modifica su Wikidata
  • Alfred Rupert Hall: "The military inventions of Guido da Vigevano", Actes du Congrès International d'Histoire des Sciences, 8, Vol. 3 (1956), pp. 966–969
  • Alfred Rupert Hall: "Guido's Texaurus, 1335", in: Hall, Bert Stewart / West, Delno C. (Eds.): On Pre-Modern Technology and Science (Undena Publications), Malibu 1976, pp. 11–51
  • Bert Stewart Hall, Giovanni de Dondi and Guido da Vigevano: "Notes Toward a Typology of Medieval Technological Writings", Annals of the New York Academy of Sciences (1978), pp. 127–142
  • Hall, Bert Stewart: "Guido da Vigevano's Texaurus Regis Francie, 1335", in: Eamon, William (Ed.), Studies on Medieval Fachliteratur, Brussels 1982, pp. 33–44

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Controllo di autoritàVIAF (EN102319166 · ISNI (EN0000 0000 7294 0991 · CERL cnp01317409 · Europeana agent/base/19461 · LCCN (ENnr95003124 · GND (DE119190559 · BNF (FRcb11906283c (data) · J9U (ENHE987008757083205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr95003124