Gaio Aquilio Floro

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Gaio Aquilio Floro
Console della Repubblica romana
Nome originaleGaius Aquillius Florus
GensAquillia
Consolato259 a.C.

Gaio Aquilio Floro[1] (in latino Gaius Aquillius Florus; ... – ...; fl. III secolo a.C.) è stato un politico e generale romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu eletto console nel 259 a.C., sesto anno della prima guerra punica; gli fu affidata la Sicilia con il compito di osservare e controllare i movimenti del generale cartaginese Amilcare durante l'autunno e l'inverno. Rimase al comando fino alla fine dell'estate del 258 a.C. come proconsole.

Sempre durante tale anno ricevette l'ordine di continuare l'assedio di Mytistratum, una piazzaforte cartaginese che aveva già procurato notevoli perdite. Dopo un feroce assedio di sette mesi e dopo il congiungimento delle legioni di Floro con quelle del console Aulo Atilio Calatino, la fortezza venne conquistata e gli abitanti o trucidati sul posto o venduti come schiavi.

Per questa vittoria fu concesso a Floro l'onore del trionfo il 5 ottobre 258 a.C..

Note[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Gneo Cornelio Scipione Asina
e
Gaio Duilio
(259 a.C.)
con Lucio Cornelio Scipione
Aulo Atilio Calatino
e
Gaio Sulpicio Patercolo