GQ (periodico)

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GQ
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Linguainglese
Periodicitàmensile
Generestampa nazionale
Formatomagazine
Fondazione1957
SedeNew York
EditoreCondé Nast
DirettoreJim Nelson
ISSN0016-6979 (WC · ACNP)
Sito webwww.gq.com/, www.gq-magazine.co.uk/ e gqmagazine.fr/
 

GQ (acronimo di Gentlemen's Quarterly; lett. "trimestrale dei signori") è una rivista statunitense, creata nel 1957, dedicata all'universo maschile.

Edizione USA[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente trimestrale (in inglese quarterly significa "che esce quattro volte all'anno" – quindi con periodicità trimestrale), è diventata mensile solo successivamente. Tratta argomenti come sessualità, moda, cinema, musica e altro.

Nel 1979 la Condé Nast Publications comprò la pubblicazione e cambiò il corso della rivista, con l'introduzione di articoli oltre la moda, che fecero di GQ la rivista maschile principale in concorrenza con Esquire. Molti fotografi di risonanza mondiale hanno pubblicato loro lavori sulle pagine della rivista come Bruce Weber, Herb Ritts, Mario Testino, Helmut Newton, Steven Meisel, Terry Richardson e David LaChapelle. È pubblicata in diversi paesi, tra cui Australia, Sudafrica, Francia, Cina, Germania, Italia, India, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Romania, America Latina, Russia e Regno Unito.

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

GQ è arrivata in Italia nell'ottobre del 1999, edita da Gruppo Edizioni Condé Nast e diretta dal 1999 al 2002 da Andrea Monti. Dal settembre 2021 il periodico è diretto da Federico Sarica.

Direttori dell'edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ GQ Febbraio 2016: Il GQ che verrà, su gqitalia.it. URL consultato il 27 gennaio 2016.
  2. ^ Giuseppe De Bellis da marzo firma Gq Italia, su primaonline.it. URL consultato il 7 luglio 2017.
  3. ^ Giuseppe De Bellis lascia Condé Nast e va a capo di Sky Sport 24 e Skysport.it, su primaonline.it. URL consultato il 17 gennaio 2018.
  4. ^ Giovanni Audiffredi è il nuovo direttore di Gq, su primaonline.it. URL consultato il 9 gennaio 2019.
  5. ^ Audiffredi debutta con una sua società di consulenza editoriale, su primaonline.it. URL consultato il 21 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2021).
  6. ^ Conde Nast: Federico Sarica alla guida di Gq, su adginforma.it. URL consultato il 21 settembre 2021.

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