Fuga in Egitto (Vassallo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fuga in Egitto
AutoreAnton Maria Vassallo
Data1660 ca.
Tecnicaolio su tela
Dimensioni121×97 cm
UbicazionePalazzo Bianco-Musei di Strada Nuova, Genova

La Fuga in Egitto è un dipinto del pittore genovese Anton Maria Vassallo datato 1660 circa[1] e conservato a Palazzo Bianco, Genova.

Il dipinto entra nelle raccolte civiche genovesi nel 1926 grazie al legato di Enrico Lorenzo Peirano con una dubbia attribuzione a Vassallo[2] confermata alla fine degli anni ottanta[3].

Descrizione e stile

[modifica | modifica wikitesto]

L'opera rappresenta la Sacra Famiglia durante la sua fuga verso l'Egitto per sfuggire all'eccidio dei neonati ordinato da Erode. La scena si svolge sulle rive del Giordano o del Nilo: Giuseppe con la mano destra sta porgendo delle monete al barcaiolo[4]. La Vergine, vestita con abito rosso e un mantello blu, osserva la scena tenendo il bambino in braccio. Due angioletti volano sopra di loro, cromaticamente legati alla figura di Maria dal drappo rosso, mentre sullo sfondo si apre un paesaggio crepuscolare. Questa traduzione in chiave quotidiana di un soggetto sacro è dovuta all’influenza dei pittori fiamminghi attivi in quegli stessi anni nel capoluogo ligure[5].

Il tema dell’attraversamento di un fiume nel repertorio delle diverse iconografie della “Fuga in Egitto” diventa usuale dopo il concilio di Trento, come confermano le opere di ugual soggetto di Nicolas Poussin, Luca Giordano, Giambattista Tiepolo. L’introduzione di questo modello non è legittimata da fonti testuali ma, probabilmente, entra nella tradizione per dare maggior dignità al consueto racconto della Vergine e del Bambino a dorso d'asino[4]. Il dettaglio del copricapo a falde larghe ornato da nastri indossato da Maria si ritrova in altre opere di scuola genovese, come nella Fuga in Egitto di Andrea Ansaldo, oggi conservata a Palazzo Barberini a Roma[6].

  1. ^ Anna Orlando, Anton Maria Vassallo, collana Artisti a Genova e in Liguria, Sagep, 1999, ISBN 978-88-7058-716-6.
  2. ^ D. Castagna e M.U. Masini, Genova. Guida storico artistica, Genova, 1929, p. 164.
  3. ^ C. Krawiets, Un itinerario nell’opera pittorica di Anton Maria Vassallo, in Arte Documento, 1989, pp. 184-195.
  4. ^ a b Scheda dell'opera nel catalogo online nei Musei di Strada Nuova, su catalogo.museidigenova.it.
  5. ^ Anna Orlando, Anton Maria Vassallo pittore "universale" tra committenza pubblica, collezionismo privato e mercato dell'arte in Anton Maria Vassallo. Un dipinto per la Galleria Nazionale della Liguria, Genova, Sagep Editori, 2018.
  6. ^ Margherita Priarone, Andrea Ansaldo, 1584-1638, Genova, Sagep Editori, 2011, ISBN 978-88-6373-139-2.
  • Gianluca Zanelli (a cura di), Anton Maria Vassallo. Un dipinto per la Galleria Nazionale della Liguria, Genova, Sagep Editori, 2018.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Opera sul sito dei Musei di Strada Nuova, su museidigenova.it.

Altri Progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Pittura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pittura