Fraternità di Comunione e Liberazione

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La Fraternità di Comunione e Liberazione è un'associazione laicale[1], nata nel solco del movimento di Comunione e Liberazione, che l'11 febbraio 1982 venne eretta in persona giuridica per la Chiesa universale e dichiarata associazione di diritto pontificio tramite un decreto del Pontificio consiglio per i laici[2]. La Fraternità di Comunione e Liberazione si incontra annualmente (in genere nel mese di maggio) per gli esercizi spirituali a Rimini.

Dopo la morte di don Luigi Giussani, il sacerdote spagnolo don Julián Carrón venne eletto, il 19 marzo 2005, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. Circa tre anni dopo, nel marzo 2008 è stato riconfermato per altri 6 anni alla guida della Fraternità.

A metà novembre 2021 Julián Carrón si dimette dalla carica di Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione; ne prende il posto il prof. Davide Prosperi, già vicepresidente.

Nel giugno del 2022 il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, conferma Prosperi alla guida della Fraternità per un quinquennio[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda nel sito del Pontificio Consiglio per i Laici
  2. ^ Decreto di riconoscimento della Fraternità di Comunione e Liberazione, su Sito ufficiale di Comunione e liberazione, 11 febbraio 1992. URL consultato il 21 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  3. ^ Lettera del card. Farrell del 10 giugno 2022

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