Fratelli Spada

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Fratelli Spada
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1963[1]
Fondata daGiuseppe Spada
Chiusura2012 (fallimento)
SettoreEditoria
Prodotti

Fratelli Spada è stata una casa editrice di fumetti italiana, attiva soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, fondata da Giuseppe Spada. Si specializzò nella pubblicazione di famose serie di fumetti a strisce statunitensi come Mandrake il mago e Uomo mascherato, delle quali produrrà anche in proprio alcune storie realizzate da autori italiani.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1962, nella testata Il Vascello, venne pubblicata la produzione originale di Mandrake di Lee Falk e Phil Davis, oltre a storie realizzate in Italia da autori italiani.[3] Nel 1964 esordisce Gordon, testata che ripubblicò cronologicamente tutta la serie di Flash Gordon di Alex Raymond e, per farlo, dato che le tavole originali non erano reperibili, vennero utilizzate quelle pubblicate su L'Avventuroso dalla Nerbini, precedente editore in Italia della serie, rimontate e adattate per rispettare il formato quadrangolare della testata; completata la produzione, la testata proseguì con la pubblicazione della serie realizzata da altri autori come Austin Briggs, Mac Raboy e Dan Barry.[4]

Nello stesso periodo venne ripreso anche il personaggio di Phantom che esordì in un albo dedicato, Avventure americane - L'Uomo Mascherato, che venne pubblicato dal 1962 al 1979 in quattro serie[5]. Il personaggio di Phantom negli anni settanta divenne titolare di una testata che in genere ristampava le strisce rimontando le vignette per adeguarle al formato e, più raramente, usando storie realizzati in America per i comic book.[2] Inoltre vennero pubblicati altri personaggi del fumetto americano come Principe Valiant, Bat Star, Agente Segreto X-9, Turok, Rip Kirby, o serie a fumetti tratte da quelle televisive come Star Trek.

Nel 1967 esordì la serie Stanlio ed Ollio, che pubblicò per la prima volta in Italia le storie tratte dai comic book statunitensi dell’Atlantic Publishing Corporation, basati sulla serie televisiva animata prodotta dalla Larry Harmon Pictures.[6]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Anni sessanta
Anni settanta
Anni ottanta
  • Super Mandrake (1980, raccolta)
  • L'epoca d'Oro di Flash Gordon (1980)[36]
  • Ruby e Tato (1982-1983)[37]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Qualcosa che forse non sapete su… Pippo Franco!, su cacciatoredilibri.com. URL consultato l'11 novembre 2021.
  2. ^ a b NESSUNO SA CHE IL PRIMO SUPEREROE È PHANTOM, su - GIORNALE POP -, 28 marzo 2017. URL consultato il 28 marzo 2019.
  3. ^ a b Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  4. ^ La (s)fortune italiche del Gordon di Raymond - uBC Fumetti, su ubcfumetti.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  5. ^ la prima dal 1962 al 1967 di 221 numeri, la seconda dal 1967 al 1971 di 207 numeri, la terza dal 1971 al 1972 di 32 numeri e l’ultima dal 1972 al 1979 di 96 numeri.
  6. ^ a b Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  7. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  8. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  9. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  10. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  11. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  12. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  13. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  14. ^ FFF - ALBI DELL'AVVENTUROSO, su lfb.it. URL consultato il 28 marzo 2019.
  15. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  16. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  17. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  18. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  19. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  20. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  21. ^ FFF - I GIGANTI (Edizioni Fratelli Spada), su lfb.it. URL consultato il 28 marzo 2019.
  22. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  23. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  24. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  25. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  26. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  27. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  28. ^ a b FFF - Albi SPADA, su lfb.it. URL consultato il 28 marzo 2019.
  29. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  30. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  31. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  32. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  33. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  34. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  35. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  36. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.
  37. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 marzo 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Bono, Guida al fumetto italiano, Epierre, 2003.
  • Gianni Bono, Fratelli Spada Editori: Un archivio di classici, collana Le Guide dei Comics (n. 1), Alessandro Tesauro Editore, 1999.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]