Francesco Franzese (collaboratore di giustizia)

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Francesco Franzese (Brescia, 1964[1]) è un ex mafioso e collaboratore di giustizia italiano.

La sua collaborazione con la giustizia fu decisiva per la cattura di Salvatore Lo Piccolo[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Lombardia ma trasferitosi in giovane età in Sicilia[3], Franzese fu menzionato per la prima volta nei fascicoli giudiziari con l'inchiesta Mare nostrum, condotta dalla procura di Messina[2]. Nell'ambito del processo scaturito da quella retata, Franzese fu condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Armando Craxi[2][4]. Diventato latitante nel 2006[2][4] e nominato reggente della famiglia di Partanna-Mondello[2][5], fu arrestato il 2 agosto 2007 nel quartiere palermitano di Cruillas[2][4]. Nel corso del blitz, nel covo furono trovati gli elenchi delle vittime delle estorsioni[2][4] e alcuni pizzini ricevuti da Salvatore Lo Piccolo[4]. Pochi mesi dopo la cattura, iniziò a collaborare con la giustizia[2][6], permettendo alla Polizia di Stato di catturare Salvatore e Sandro Lo Piccolo, Gaspare Pulizzi e Andrea Adamo[2][6]. In appello, anche per effetto delle sue dichiarazioni, ritenute riscontrate, ottenne l'assoluzione dall'accusa di aver ucciso Craxi[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mafia, sequestrati beni per 10 milioni a un pentito, in Il Post, 18 luglio 2013. URL consultato il 20 luglio 2013.
  2. ^ a b c d e f g h i j Angelo Vecchio, con la collaborazione di Andrea Cottone, La mafia dalla A alla Z - Piccola enciclopedia di Cosa nostra, Palermo, Novantacento, 2012, pagina 128, ISBN 9788896499306.
  3. ^ Franzese, pentito di mafia bresciano: sequestri per 10 milioni, in BresciaToday, 19 luglio 2013. URL consultato il 20 luglio 2013.
  4. ^ a b c d e Arrestato Franzese, boss "sindacalista". Gli inquirenti: preparava un agguato, in Repubblica.it, 7 agosto 2007. URL consultato il 20 luglio 2013.
  5. ^ Ville, piscine, terreni: sequestro per il tesoro del pentito Franzese, in LiveSicilia, 18 luglio 2013. URL consultato il 20 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2013).
  6. ^ a b Mafia, arrestato Salvatore Lo Piccolo. Un nuovo pentito decisivo per le indagini, in Repubblica.it, 5 novembre 2007. URL consultato il 20 luglio 2007.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]