Francescane missionarie di Nostra Signora

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Le Francescane Missionarie di Nostra Signora, già dette di Calais (in francese Franciscaines Missionnaires de Notre-Dame), sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla F.M.N.D.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prima della Rivoluzione nella Francia settentrionale e nelle Fiandre esistevano una settantina di conventi di terziarie regolari francescane con circa 12.000 religiose dedite ad attività ospedaliere, ma queste comunità vennero in massima parte disperse.[2]

I sette conventi superstiti del dipartimento di Pas-de-Calais (quelli di Aire-sur-la-Lys, Arras, Béthune, Calais, Montreuil-sur-Mer, Lens e Saint-Omer), che accoglievano complessivamente 75 suore, sotto la guida di Adolphe Duchesne accettarono di unirsi in una congregazione centralizzata e, con decreto del 4 dicembre 1852, il vescovo di Arras, Pierre-Louis Parisis, sancì l'unione.[2]

La congregazione, aggregata all'ordine cappuccino dal 1852, ricevette il pontificio decreto di lode il 5 giugno 1867 e le sue costituzioni furono approvate definitivamente dalla Santa Sede il 15 marzo 1892.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano alla cura di anziani, disabili, orfani e ammalati, all'assistenza agli emigranti, all'istruzione della gioventù, al lavoro nelle missioni estere.[2]

Sono presenti in Europa (Francia, Germania, Irlanda, Portogallo), nelle Americhe (Argentina, Brasile, Haiti, Stati Uniti d'America), in Africa (Angola, Gibuti, Etiopia, Madagascar, Mozambico, São Tomé e Príncipe, Sudafrica) e a Macao;[3] la sede generalizia è a Parigi.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 531 religiose in 80 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1563.
  2. ^ a b c d Mariano d'Alatri, DIP, vol. IV (1977), col. 352.
  3. ^ Où sommes-nous, su fmnd-international.org. URL consultato il 13 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

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