Frédéric Neidhardt

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Frédéric Neidhardt

Frédéric Neidhardt (Rabat, 1966) è un fumettista francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha esordito nel 1989 sulla rivista Psikopat, come sceneggiatore, vignettista ed editorialista.

Nel 1997 viene pubblicato da Soleil Productions il suo primo album in coppia con Fabrice Tarrin: Les Aventures de Monsieur Tue-Tout.

Nel 2004, Fred Neidhardt ha co-scritto la sceneggiatura di un fumetto per bambini nella nuova rivista di Éditions Vaillant Pif Gadget, con Fabrice Tarrin e Olivier Grojnowski nei disegni: Le Avventure dì Nestor e Pollluce[1].

Dal 2006 al 2008 ha realizzato le tavole mensili per la rivista franco/belga di fumetti L'Écho des savanes, sempre con Fabrice Tarrin.

Nel 2006, sempre con Fabrice Tarrin, ha realizzato telecamere nascoste per il programma Salut les Terriens[2] di Thierry Ardisson.

Nel 2007 disegna i colori per un album di Spirou, con la moglie Yuko e Fabrice Tarrin: Le Tombeau des Champignac[3].

Dal 2010 al 2017 ha pubblicato una nuova serie su Spirou: Spouri et Fantaziz, una parodia di Spirou e Fantasio[4]. Sempre nella (auto)intervista di Frédéric Neidhardt, la "Galerie des illustres" viene ribattezzata "Galerie des minables"[5].

Nello Spirou del 1º aprile 2015 vengono pubblicate pagine di uno Spirou inedito di Rob-Vel. Lo Spirou dell'8 aprile 2015 rivela che si tratta di un pesce d'aprile: Neidhardt ha disegnato queste pagine e il finale, pubblicato in questo Spirou, coinvolge Spouri[6]. Nello Spirou n. 4078 appare una tavola storica di Spirou e Tintin, disegnata da Franquin e Hergé... si tratta di un altro scherzo di Neidhardt[7].

Fred Neidhardt è anche sceneggiatore di serie animate: Captain Biceps, Les Lapins crétins: invasion, Les Chronokids.

Dal 2018, Frédéric Neidhardt è anche coinvolto nella creazione di film d'animazione con gli studenti come insegnante presso l'ESMA di Montpellier[8].

Il 4 settembre 2020, Dupuis ha pubblicato Spirou chez les Soviets, un albo in edizione speciale scritto da Fred Neidhardt e disegnato da Fabrice Tarrin.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Album e collezioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Pattes d'eph & col roulé, Delcourt, collana "Shampooing", 2008, 128 p.[10] versione cartacea del Fleurblog.
  • La Peur du rouge, Delcourt, collana "Shampoo", 2010, 124 p. OCLC 717291520[11]
  • Les Pieds-noirs à la mer, éditions Marabout, collezione "Marabulles", 2013, 111 pag. OCLC 863937036[12]
  • Alger-retour, Marabout, collezione "Marabulles", 2022

Collettivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Sacrés motards, Éditions de la FFMC, 2005[16]
  • Revoilà Popeye, disegni di Thibaut Soulcié, Onapratut, 2012[17]
  • L'humour contre l'exclusion, Hugo et Cie, 2012[18]
  • La galerie des gaffes - 60 auteurs rendent hommage à Gaston Lagaffe, Dupuis, 2017[19]

Colorista[modifica | modifica wikitesto]

Le Spirou di...

Film[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Neidhardt Fred dans Vaillant/Pif, su bdoubliees.com. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  2. ^ Piéger la télé, mode d'emploi - Par Justine Brabant | Arrêt sur images, su www.arretsurimages.net. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  3. ^ Fabrice Yann, Le tombeau des Champignac, illustrazioni di Frédéric Neidhardt e, 2014, ISBN 978-2-8001-5472-5, OCLC 1041299726. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  4. ^ "Spouri et Fantaziz" dans le journal de Spirou
  5. ^ (FR) Philippe MAGNERON, Spirou, su www.bedetheque.com. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  6. ^ Hectorvadair, 40/30/30: Spirou inédit par Rob-Vel : bravo Monsieur Neidhardt !, su 40/30/30, 8 aprile 2015. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  7. ^ SPIROU - Rencontres et clins d'oeil, su spirou.perso.free.fr. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  8. ^ (FR) Atelier bistrot, su https://www.esma-artistique.com/. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  9. ^ Fabrice Tarrin e Fred Neidhardt, Et Dieu créa le yaourt à la framboise, Pif éditions, 2005, p. 48, ISBN 2-35217-004-4, OCLC 743132991. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  10. ^ Fred, ... Impr. Aubin), Pattes d'eph & col roulé, Delcourt, impr. 2008, p. 128, ISBN 978-2-7560-1395-4, OCLC 470647481. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  11. ^ La Peur du rouge, collana Shampooing, Delcourtª ed., 2010, p. 124, OCLC 717291520.
  12. ^ Les Pieds-noirs à la mer,, collana Marabulles, éditions Marabout, 2013, p. 111, OCLC 863937036.
  13. ^ Les Enquêtes de Violette. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  14. ^ Fred Laurel, Les enquêtes de Violette, Bamboo éd, 2017-, ISBN 978-2-8189-4074-7, OCLC 999752413. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  15. ^ (FR) Fred Neidhardt, Spirou chez les soviets, illustrazioni di Fabrice Tarrin, Editions Dupuisª ed., 2020, p. 54, ISBN 979-1034752676.
    «ASIN  : B084Z7XV4F»
  16. ^ Impr. Corlet), Sacrés motards, Éd. de la FFMC, DL 2005, ISBN 2-9519766-1-5, OCLC 470352658. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  17. ^ Revoilà Popeye : hommage à l'oeuvre et aux personnages d'Elzie Crisler Segar., Onapratut, DL 2012, ISBN 978-2-9537328-4-9, OCLC 887442734. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  18. ^ PPO impr.), L'humour contre l'exclusion, Hugo-Desinge, impr. 2012, ISBN 978-2-7556-0949-3, OCLC 826807800. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  19. ^ La galerie des gaffes : Gaston, 60 ans, 60 auteurs., DL 2017, ISBN 978-2-8001-7068-8, OCLC 1018284801. URL consultato il 24 febbraio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Intervista[modifica | modifica wikitesto]

  • Yannick Vely e Frédéric Neidhardt, "Les pieds-noirs ont été les victimes du racisme des Français" su Paris-Match, 19 novembre 2013

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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