Florence Aubenas

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Florence Aubenas

Florence Aubenas (Bruxelles, 6 febbraio 1961) è una giornalista francese.

Ha svolto gran parte della sua carriera presso il quotidiano Libération fino alla sua partenza nel 2006 per il settimanale Le Nouvel Observateur. Durante un viaggio di lavoro in Iraq nel 2005, è stata catturata e tenuta in ostaggio per svariati mesi, prima di ritrovare la libertà. Il 2 luglio 2009 è stata eletta responsabile dell'Observatoire international des prisons (OIP)[1] carica che manterrà sino a giugno 2012. Nel luglio del 2012 viene incaricata di seguire la guerra civile siriana per il quotidiano Le Monde.[2]

Figlia di un funzionario europeo, ha studiato alla scuola europea di Bruxelles I, dove si diplomerà nel 1979.[3] Laureata nel 1984 presso il Centre de Formation des Journalistes (CFJ), lavora prima presso il settimanale francese Le Nouvel Economiste poi, dal 1986, presso il quotidiano Libération. Sempre interessata alle problematiche internazionali, si occuperà del Ruanda, del Kosovo, Algeria, Afghanistan e Iraq. S'interesserà inoltre ad alcuni grandi processi in Francia fra cui il processo d’Outreau, e sarà una delle prime persone a esprimere pubblicamente dei dubbi relativi alla colpevolezza degli imputati.

Nel settembre del 2006 invocherà la clausola di coscienza per lasciare il giornale Libération e trasferirsi presso il settimanale Le Nouvel Observateur. Da febbraio a luglio 2009 prende un congedo sabbatico, lasciando credere che si trasferisce in Marocco per scrivere un libro. In realtà s'installa a Caen, dove s'iscrive all'ufficio di collocamento, per poter svolgere un'inchiesta sulla reale situazione dei disoccupati in Francia. A seguito di questa esperienza di vita scriverà un libro intitolato Le quai de Ouistreham, che avrà un notevole successo.

Il 5 gennaio 2005, Florence Aubenas è rapita a Baghdad insieme al suo accompagnatore Hussein Hanoun al-Saadi. La giornalista stava facendo un servizio sui rifugiati della città di Falloujah, presso l'Università di Bagdad. Rapidamente alcuni comitati di sostegno si costituiscono per sensibilizzare l'opinione pubblica. Dopo 100 giorni numerosi media si associano per chiedere la liberazione di Florence Aubenas e del suo accompagnatore Hussein Hanoun al-Saadi. Per mantenere la pressione sulla diplomazia francese, una foto gigante della giornalista è affissa sulla facciata del municipio di Parigi. Il 12 giugno 2005 il Ministero degli affari esteri annuncia la liberazione di Florence Aubenas e del suo accompagnatore, e il loro rientro in Francia.

Pubblicazioni

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Premi e riconoscimenti

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  1. ^ (FR) Florence Aubenas élue à la tête de l'Observatoire international des prisons, su le Nouvel Observateur, 14 luglio 2009. URL consultato il 30 gennaio 2014.
  2. ^ (FR) Syrie : après Damas, les forces syriennes s’apprêtent à libérer Alep des enclaves terroristes, su medialibre.eu, 24 luglio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  3. ^ (FR) Les 20 ans de Florence Aubenas, su letudiant.fr, ottobre 2012. URL consultato il 30 gennaio 2014.
  4. ^ Redazione Redazione, Colombe d'Oro: oggi la premiazione a Vita, su Vita.it, 7 luglio 2005. URL consultato il 12 settembre 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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