Fistola ostetrica

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Fistola ostetrica
Zone dove si verifica più frequentemente una fistola ostetrica
SpecialitàUrologia, ginecologia
Incidenza mondiale2 milioni (paesi in via di sviluppo), rara (mondo sviluppato)[1]
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM619
ICD-10N82

La fistola ostetrica è una patologia che vede lo sviluppo di una lacerazione (fistola) nel canale uterino a seguito del parto.[1][2] Questa lesione può verificarsi tra la vagina e il retto, l'uretere o la vescica.[1][3] Può provocare incontinenza urinaria o fecale.[1] Le complicazioni possono includere depressione, infertilità e isolamento sociale.[1]

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

La fistola ostetrica può essere causata da parto ostruito, scarso accesso alle cure mediche, malnutrizione e gravidanza in età adolescenziale.[1][2] L'insorgere di questa patologia è determinato da uno scarso flusso sanguigno nell'area interessata per un periodo di tempo prolungato.[1] Generalmente la diagnosi si basa sulla valutazione dei sintomi e può essere comprovata dal ricorso al blu di metilene.[4]

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Nella maggior parte dei casi è possibile prevenire l'insorgenza di fistole ostetriche attraverso un taglio cesareo.[1] Questo trattamento è di natura chirurgica.[1] Se trattato precocemente, l'impiego di un catetere urinario può favorire la guarigione.[4] Anche il counseling può essere utile.[1] Si stima che circa 2 milioni di donne nell'Africa subsahariana, in Asia, nella regione araba e in America Latina soffrano di fistola ostetrica, con circa 75 000 nuovi casi ogni anno.[1] L'insorgenza di questa lesione si verifica molto raramente nel mondo sviluppato.[1] È considerata una malattia legata alla povertà .[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Obstetric fistula, su UNFPA - United Nations Population Fund, 8 maggio 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017.
  2. ^ a b 10 facts on obstetric fistula, su WHO, maggio 2014. URL consultato il 12 dicembre 2017.
  3. ^ (EN) Marcus E. Setchell e C. N. Hudson, Shaw's Textbook of Operative Gynaecology - E-Book, Elsevier Health Sciences, 2013, p. 370, ISBN 978-8131234815.
  4. ^ a b AA Creanga e RR Genadry, Obstetric fistulas: a clinical review., in International Journal of Gynaecology and Obstetrics, 99 Suppl 1, novembre 2007, pp. S40–6, DOI:10.1016/j.ijgo.2007.06.021, PMID 17868675.
  5. ^ (EN) Lisa Disch e Mary Hawkesworth, The Oxford Handbook of Feminist Theory, Oxford University Press, 2015, p. 821, ISBN 9780199328598.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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