Fernandel (editore)
Fernandel | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | casa editrice |
Fondazione | 1994 a Ravenna |
Fondata da | Giorgio Pozzi |
Sede principale | Ravenna |
Settore | Editoria |
Prodotti | libri |
Sito web | www.fernandel.it/ |
Fernandel è una casa editrice italiana nata a Ravenna nel 1994 per iniziativa di Giorgio Pozzi.
Si qualifica come medio editore avendo pubblicato oltre dieci titoli l'anno dal 2002 al 2016.[1]
Rivista Fernandel[modifica | modifica wikitesto]
La rivista Fernandel nasce nel 1994[2] proponendo racconti, anticipazioni e commenti sulla narrativa italiana, alternando testi di autori esordienti a quelli di autori già affermati[3]: Paolo Nori[4], Francesca Mazzucato[5], Grazia Verasani[6], Gianluca Morozzi[7] sono fra gli scrittori che hanno esordito sulle sue pagine. La rivista Fernandel è dal 1994 al 2001 un periodico bimestrale; la sua periodicità muta in trimestrale dal 2001 al luglio 2007. Dopo questa data la rivista abbandona la carta stampata e diventa disponibile gratuitamente sul sito internet della casa editrice.
Libri[modifica | modifica wikitesto]
I primi libri pubblicati con il marchio Fernandel escono nel novembre 1997.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ricerca OPAC SBN, su opac.sbn.it.
- ^ Come è nata la rivista Fernandel, su fernandel.it.
- ^ «Rivisteria», aprile 1998: "Dalle sue pagine esala una freschezza che di rado è possibile assaporare nelle più patinate e 'professionali' riviste letterarie italiane, troppo spesso autoreferenziali e fossilizzate in un dibattito tra pochi e per pochi".
- ^ Marco Drago, C'è un lunatico geniale sulla via Emilia, «La Stampa - Tuttolibri», 15 aprile 1999
- ^ «Mazzucato: il primo editore non si scorda», Elena De Murtas, «Corriere di Romagna», 11 settembre 1998
- ^ Giovanni Egidio, "Grande freddo" sotto i portici, «La Repubblica», 23 dicembre 1999.
- ^ Giovanni Tesio, Dalla chitarra al pallone, come si strapazza il Kabra, «La Stampa Tuttolibri», 13 ottobre 2001.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su fernandel.it.