Federazione scacchistica dell'Inghilterra

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English Chess Federation
Disciplina Scacchi
Fondazione2004
Tesserati12 500 (2019)
ConfederazioneFIDE (dal 2004)
ECU (dal 2008)
SedeBandiera dell'Inghilterra Battle
PresidenteDominic Lawson
Sito ufficialewww.englishchess.org.uk/

La Federazione scacchistica dell'Inghilterra (nome ufficiale in inglese English Chess Federation) è la federazione di scacchi dell'Inghilterra. È stata fondata nel 2004 in seguito alla scorporazione della British Chess Federation in diverse federazioni più localizzate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1904 al 2004 la British Chess Federation (BCF) è stata l'organizzazione che ha governato l'attività scacchistica in Inghilterra. In precedenza esisteva la British Chess Association (BCA), che governava gli scacchi in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord.

In seguito vennero costituite le Federazioni della Scozia, dell'Irlanda e delle Isole del Canale, con solo l'Inghilterra governata dalla BCF. Nel 2004 gli amministratori della BCF ritennero opportuno sostituirla con la English Chess Federation, con effetto a partire dalla stagione 2005/06.

Nel 2019 erano associati alla ECF 600 club di scacchi, con circa 12.500 iscritti.[1]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La English Chess Federation organizza il campionato britannico di scacchi, che si è svolto annualmente dal 1904 (con alcune interruzioni dovute alla prima e seconda guerra mondiale e alla pandemia di Covid-19 nel 2020).

Dal 2005 la ECF attribuisce anche i titoli di "English Champion" e "English Ladies Champion". I dirigenti della ECF vengono eletti per un mandato di uno o tre anni, senza limiti per la rielezione. L'attuale CEO (2022) è Mike Truran, il Presidente è Dominic Lawson.[2]

La ECF inviava a tutti gli iscritti, a titolo gratuito, la Newsletter Chess Moves. Dalla metà del 2016 è stata sostituita da una Newsletter online con articoli su eventi scacchistici.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Leon Watson, English chess facing ‘hour of need’, su chess24.com, 2 ottobre 2020. URL consultato il 4 luglio 2022.
  2. ^ ECF Board, su englishchess.org

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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