Eudocia Comnena (figlia di Alessio III)

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Eudocia Mega Comnena
Signora di Köstendil
In carica1387 ca. –
17 maggio 1395
Predecessoreprima moglie di Costantino Dragaš
Successoretitolo abolito
Despina di Sinop
In carica8 ottobre 1379 –
24 ottobre 1386
Nome completoEudocia Despina Mega Comnena di Trebisonda
NascitaTrebisonda, Impero trapezuntina
MorteTrebisonda, Impero trapezuntina, dopo il 1395
DinastiaComnena (ramo dei Mega Comneno)
PadreAlessio III di Trebisonda
MadreTeodora Cantacuzena
ConiugiTaj al-Din Chelebi
(1379-1386, ved.)

Costantino Dragaš
(1387-1395, ved.)
Figli
da Taj al-Din

Altamur Chelebi
Mahmud Chelebi
Alp Arslan
Süleyman Chelebi
ReligioneCristianesimo ortodosso

Eudocia Mega Comnena di Trebisonda (Trebisonda, ... – Trebisonda, ...; fl. XIV-XV secolo) è stata una principessa bizantina-trapezuntina, figlia di Alessio III di Trebisonda.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Eudocia nacque a Trebisonda, nell'Impero trapezuntino, negli ultimi decenni del XIV secolo, dall'imperatore Alessio III Mega Comneno e da sua moglie Teodora Cantacuzena[1][2].

Nel 1372, venne chiesta in moglie da Taj al-Din Chelebi di Sinop, Emiro di Limnia, ma la proposta venne rifiutata. Nell'Impero di Trebisonda esisteva una lunga tradizione di matrimonio fra le loro principesse e i vicini sovrani turcommani di fede mussulmana, che in certi periodi furono addirittura maggioritari rispetto ai matrimoni con nobili cristiani. È quindi più probabile che il motivo del rifiuto fosse politico: all'epoca, Taj al-Din era in guerra con Eretna, potente emiro di Sivas, e probabilmente Alessio voleva evitare un'alleanza matrimoniale svantaggiosa, soprattutto se si aggiungeva il fatto che Taj era in contrasto anche con Hajji 'Umar, la cui moglie Teodora era zia paterna di Eudocia[1][2].

La situazione cambiò nel 1379, quando Eretna morì e gli successe Kadi Burhan al-Din, alleato di Kılıç Arslan, razziatore delle terre trapezuntine. Disperatamente alla ricerca di alleati, Alessio accettò la seconda proposta di Taj e l'8 ottobre 1379 Eudocia lo sposò, assumendo il titolo di Despina di Sinop[1][2][3]. Ebbero diversi figli, fra cui Altamur, Mahmud, Süleyman e Alp Arslan. Eudocia rimase vedova il 24 ottobre 1386, quando Taj morì in guerra, "fatto a pezzi" da Hajji 'Umar[1].

L'anno seguente, si risposò con il serbo Costantino Dragaš, signore di Konstedil, creando un precedente per il matrimonio con una donna che era stata parte di un harem islamico. Da questo matrimonio non ebbe figli. Rimase nuovamente vedova il 17 maggio 1395, quando Costantino morì combattendo gli ottomani di Bayezid I nella battaglia di Rovine[1][4].

L'ultima menzione di Eudocia risale al 4 settembre 1395 e riferisce che si recò a Costantinopoli e tornò a Trebisonda le spose per il fratello Manuele e il nipote Alessio. Morì quindi a Trebisonda dopo quella data[1].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alessio II di Trebisonda Giovanni II di Trebisonda  
 
Eudocia Paleologa  
Basilio di Trebisonda  
Jiajak Jaqeli Beka I Jaqeli  
 
 
Alessio III di Trebisonda  
 
 
 
Irene di Trebisonda  
 
 
 
Eudocia Comnena  
 
 
 
Niceforo Cantacuzeno  
 
 
 
Teodora Cantacuzena  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f The Chronicle of Michael Panaretos, su web.archive.org, 14 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2011).
  2. ^ a b c (EN) William Miller, Trebizond: The Last Greek Empire of the Byzantine Era, 1204-1461, Argonaut, 1969, p. 60.
  3. ^ (EN) Geōrgios Phrantzēs, The Fall of the Byzantine Empire: A Chronicle, University of Massachusetts Press, 1980, p. 61, ISBN 978-0-87023-290-9.
  4. ^ (EN) Donald MacGillivray Nicol, The Byzantine Family of Kantakouzenos (Cantacuzenus) Ca. 1100-1460: A Genealogical and Prosopographical Study, Dumbarton Oaks Center for Byzantine Studies, trustees for Harvard University, 1968, p. 137.