Estrazione in fase solida

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

L'estrazione in fase solida (SPE, acronimo dall'inglese solid-phase extraction) è una tecnica di estrazione che sfrutta l'affinità di una sostanza solida (fase solida), generalmente impaccata in colonnine, per una o più sostanze presenti in una matrice più o meno complessa. Le sostanze possono essere analiti da estrarre e concentrare o interferenti che vanno eliminati dal campione in esame. Il campione (fase mobile) viene fatto passare attraverso la fase solida, quindi, dopo lavaggio della colonnina, viene eluito tramite un solvente appropriato.

Un tipico collettore di estrazione in fase solida (SPE). Le sostanze gocciolano nella camera sottostante, dove i tubi raccolgono gli effluenti. Una porta del vuoto con manometro viene utilizzata per controllare il vuoto applicato alla camera
Colonnine pre-impaccate per l'estrazione in fase solida (SPE)

Microestrazione[modifica | modifica wikitesto]

La microestrazione in fase solida (SPME, acronimo dall'inglese solid-phase micro extraction) è una tecnica simile alla SPE. Utilizza una sostanza solida (solitamente una fibra) per uno o più analiti in fase liquida o gassosa.

La fibra è solitamente retrattile, conservata in una "siringa", per la sua estrazione, la fibra viene fatta uscire ed esposta al campione o immersa in esso. Dopo il tempo necessario all'estrazione, la fibra viene ritratta e successivamente gli analiti adsorbiti vengono desorbiti scaldando la fibra o con solventi.

Uno dei vantaggi di questa tecnologia è di usare poco solvente o di non usarlo (solvent-free), uno svantaggio sta nella minor accuratezza dei dati che spesso accompagna queste tecniche e nella difficoltà di fare analisi quantitative per questa via.

Estrazione con ancoretta magnetica adsorbente[modifica | modifica wikitesto]

L'estrazione con ancoretta magnetica adsorbente (SBSE, acronimo dall'inglese stir bar sorptive extraction) è una tecnica di estrazione in fase solida che utilizza l'affinità di una sostanza solida (fase solida) per uno o più analiti in fase liquida.

La fase solida è posta su un'ancoretta magnetica che viene lasciata nel campione (fase liquida) sottoposto ad agitazione magnetica. Successivamente l'analita viene desorbito riscaldando la fase solida.

Uno dei vantaggi di questa tecnologia è di non usare solvente (solvent-free), uno svantaggio sta nella minor accuratezza dei dati che spesso accompagna queste tecniche e nella difficoltà di fare analisi quantitative per questa via.

Estrazione in fase solida dispersiva[modifica | modifica wikitesto]

L'estrazione in fase solida dispersiva (dSPE, acronimo dall'inglese dispersive solid-phase extraction) è una tecnica SPE che consiste nel disperdere la fase adsorbente direttamente nel campione.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia