Esjufjöll

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Esjufjöll
Esjufjöll, sullo sfondo, visto dal lago glaciale Jökulsárlón.
StatoBandiera dell'Islanda Islanda
RegioneAusturland
Altezza1 522 m s.l.m.
Caldera40 km²
Ultima eruzione1927 (?)
Codice VNUM374020
Coordinate64°15′16.45″N 16°32′16.74″W / 64.25457°N 16.537982°W64.25457; -16.537982
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Islanda
Esjufjöll
Esjufjöll

Esjufjöll è un sistema vulcanico situato nella parte meridionale dell'Islanda. È per gran parte ricoperto dalla calotta glaciale del Vatnajökull, il grande ghiacciaio posto al centro dell'isola.

L'Esjufjöll è attualmente incluso in una riserva naturale classificata di categoria Ia secondo la IUCN.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'Esjufjöll è situato tra i sistemi vulcanici di Öræfajökull e Snæfell[2] e insieme ad essi forma la cintura vulcanica di Öræfi, una cosiddetta zona laterale, che si trova tra 40 e 50 km a est dell'attuale zona di rift.[3]

Vulcanismo[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema vulcanico consiste di un vulcano centrale, Snaehetta, e di una ampia caldera di 40 km². La maggior parte del sistema vulcanico, compresa la caldera, si trova al di sotto del ghiacciaio Vatnajökull, mentre i ripidi fianchi delle creste disposte con orientamento nordovest-sudest, risultano esposti.[4]

Le eruzioni di questo vulcano tendono a produrre flussi piroclastici e lave basaltiche debolmente alcaline, ma sono presenti anche porzioni di roccia riolitica.[4]

Probabile eruzione nel 1927[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto è noto, il vulcano è probabilmente entrato in eruzione solo una volta in tempi storici, nel settembre 1927, quando è stata registrata un'imponente Jökulhlaup, la catastrofica inondazione provocata da un'eruzione subglaciale, scesa lungo il corso del fiume Jökulsá á Breiðamerkursandi. Fu registrato anche un forte odore sulfureo.

Nell'ottobre 2002 invece è stata registrata una serie di sciami sismici, che potrebbero indicare possibili movimenti di magma.[4]

Nunatak[modifica | modifica wikitesto]

Alcune cime sporgono dal ghiacciaio come nunatak, tra cui l'Esja, la vetta più alta del massiccio subglaciale che raggiunge un'altezza di 1522 m.

Rifugio[modifica | modifica wikitesto]

Sul'Esjufjöll c'è un rifugio che è di proprietà dell'associazione Jöklarannsóknarfélag.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stjórnunar- og verndaráætlun Vatnajökulsþjóðgarðs, 2. útgáfa, 2013. Archiviato il 17 aprile 2021 in Internet Archive., p. 12.
  2. ^ Thor Thordarson, Armann Hoskuldsson, Classic geology in Europe 3. Iceland. Harpenden 2002, p. 14
  3. ^ T. Thordarson, G. Larsen, Volcanism in Iceland in historical time. Volcano types, eruption types and eruption history. (2007)
  4. ^ a b c Esjufjöll, Smithsonian Institution, Global Volcanism Program.
  5. ^ T. Einarsson, H. Magnússon (a cura di): Íslandshandbókin. Náttúra, saga og sérkenni. 2. bindi. 1989, p. 936.

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