Nunatak

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando la band dell'Antartide che ha partecipato al Live Earth, vedi Nunatak (gruppo musicale).
Nunatak sulla costa orientale della Groenlandia

Nunatak (in lingua inuit: picco isolato)[1] è un termine usato in geologia e in glaciologia per definire la sommità di una montagna non coperta da neve o ghiaccio che si erge all'interno oppure ai margini di un campo di ghiaccio o di un ghiacciaio o di una delle due calotte glaciali, quella antartica o quella groenlandese. Spesso vengono chiamati anche isole glaciali,[2] quando invece sono circondati da un'azione glaciale, questi piccoli promontori rocciosi vengono indicati anche come rognons.[3][4]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Cântaro Magro della catena montuosa, della Serra da Estrela in Portogallo, formatosi come un nunatak durante l'ultima era glaciale e adesso visibile
Starr Nunatak, sulla costa della Terra della Regina Vittoria, nell'Antartide

I nunatak costituiscono punti di riferimento facilmente identificabili nei ghiacciai e nei campi di ghiaccio tanto che spesso si attribuisce loro un nome. Hanno una forma spigolosa e frastagliata a causa dei cicli di scongelamento a cui sono sottoposti, in forte contrasto con i contorni più arrotondati del terreno sottostante, eroso progressivamente dal ghiaccio, visibili quando quest'ultimo si ritira lasciandolo esposto.

Rappresentando una sorta di "isola" nel ghiaccio, e poiché di solito si trovano ai margini della calotta glaciale, i nunatak possono avere una flora diversa da quella dell'ambiente circostante, e furono inizialmente ritenuti essere una sorta di refugium glaciale per la vegetazione, potendo fungere da centro di ridiffusione delle specie. Studi più recenti tendono invece a indicare che l'opera di ridiffusione parta da altri centri.[5]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine deriva dalla lingua inuit con il significato di picco isolato[1] ed è entrato in uso nella lingua inglese nel 1877.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b R. J. Rogerson, The canadian Encyclopedia, https://thecanadianencyclopedia.ca/en/article/nunatak Nunatak
  2. ^ (EN) K. Bharatdwaj, Physical Geography: Hydrosphere, Discovery Publishing House, 2006, ISBN 978-81-8356-167-9. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) Klaus K. E. Neuendorf e American Geological Institute, Glossary of Geology, Springer Science & Business Media, 2005, ISBN 978-0-922152-76-6. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Rognon definition and meaning | Collins English Dictionary, su www.collinsdictionary.com. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  5. ^ Encyclopaedia Britannica, https://www.britannica.com/EBchecked/topic/422474/nunatak, Nunatak.
  6. ^ Merriam-Webster: nunatak

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eilif Dahl, The Nunatak Theory Reconsidered, in: Research in Arctic Life and Earth Sciences. Present Knowledge and Future Perspectives: Proceedings of a Symposium Held 4-6 September, 1985, at Abisko, Sweden, in: Mats Sonesson (Ed.), Naturvetenskapliga forskningsrådet, Forskningsrådsnämnden, Ecological Bulletins, Vol. 38, pagg. 77-95, Blackwell Publishing, Abisko, 1987, ISBN=8716100344, http://books.google.at/books?id=en21p_xzBtMC&printsec=frontcover
  • Håvard Juliussen, Ole Humlum, Preservation of block fields beneath Pleistocene ice sheets on SØlen and Elgåhogna, central-eastern Norway, Zeitschrift für Geomorphologie. Vol. 51, Num. 2, pagg. 113-138, E. Schweizerbart'sche Verlagsbuchhandlung, 2002, ISSN=1864-1687, Abstract, DOI= 10.1127/0372-8854/2007/0051S2-0113
  • George H. Denton, Terence J. Hughes, The Last Great Ice Sheets, John Wiley & Sons, New York, 1981, pagg. 292–293, ISBN=0-471-06006-2

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Montagna: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Montagna