Ejército Revolucionario del Pueblo Insurgente

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Ejército Revolucionario del Pueblo Insurgente
Bandiera dell'ERPI
Descrizione generale
Attiva17 febbraio 1997 - in attività[1]
NazioneBandiera del Messico Messico
TipoIrregolare
IdeologiaAnticapitalismo
Anti-imperialismo
Comunismo
Marxismo-leninismo
Socialismo rivoluzionario
Neozapatismo
SoprannomeERPI
Battaglie/guerreConflitto nel Chiapas
Guerra messicana della droga
Comandanti
Degni di notaJacobo Silva Nogales
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L'Ejército Revolucionario del Pueblo Insurgente (ERPI) è un gruppo armato di ispirazione comunista attivo in Messico operante soprattutto negli Stati federali di Guerrero e a Guanajuato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo armato fu fondato il 17 febbraio 1997, nato durante la ribellione zapatista, era inizialmente un sottogruppo dell'Ejército Popular Revolucionario (EPR). Il gruppo ottenne l'indipendenza dall'Ejército Popular Revolucionario, però, a gennaio del 1998, quando avvenne il Massacro di El Cholo. Il fondatore e leader dell'ERPI fu Jacobo Silva Nagolas (arrestato nel 1999 e rilasciato nel 2009). Secondo alcune fonti, l'ERPI sarebbe l'unico gruppo con maggiore vicinanza ideologica all'EZLN.[2] Nelle sue prime dichiarazioni, l'ERPI sostiene che "hanno rotto con lo schema centralista in vigore (l'EPR)", affermando che questa divisione era molto più flessibile e meno dogmatica.[3][4][5]

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo è stato influenzato idealmente da numerosi rivoluzionari del continente, ma anche dagli zapatisti. Il gruppo ha deciso di distaccarsi dall'EPR proprio per il cambio di ideologia. L'ERPI, in un comunicato ufficiale, affermò di voler combattere contro il neoliberismo e contro il capitalismo e l'imperialismo statunitense.[6][7]

Comunicati[modifica | modifica wikitesto]

L'ERPI, in un comunicato ufficiale del 2014, annuncia la creazione di un braccio armato, chiamato Los Chuchos, per combattere il cartello di Beltrán Leyva per vendicare l'uccisione di 8 persone e per il sequestro di altre 43 ad Iguala, nello Stato federale di Guerrero in Messico, attentato organizzato dal cartello.[8][9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cronologia de los Grupos Armados (PDF), in CISEN. URL consultato il 30 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2009).
  2. ^ Rumbo al 2000, in Cedema. URL consultato l'8 febbraio 2020.
  3. ^ ¿Escuchan compañeros?, in Cedema. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  4. ^ Introducción lo que somos: Objetivos, principios y métodos, in Cedema. URL consultato l'8 febbraio 2020.
  5. ^ Comunicado 2 (Dirección Nacional), in Cedema. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  6. ^ Reta el ERPI al próximo gobierno de Guerrero a quitarle banderas, in La Jornada. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  7. ^ Entrevista a los Comandantes Antonio y Santiago, in Cedema. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  8. ^ Mexico missing students: Ex-police chief in Iguala arrested, su BBC News, BBC. URL consultato il 21 ottobre 2016.
  9. ^ What Happened To Mexico's Missing 43 Students In 'A Massacre In Mexico' on NPR
  10. ^ ERPI va contra Guerreros Unidos